Flora Grandis, una fervida sostenitrice della pulizia Ho’oponopono, ha condiviso con noi i dettagli di un progetto importante che sta portando avanti da anni con dedizione.
Le abbiamo chiesto di scrivere questa esperienza, poiché crediamo possa ispirare molti altri che – come abbiamo fatto noi da diversi anni – stanno valutando la possibilità di trasferirsi in posti naturali e apportare benefici cambiamenti alla propria vita.
Il Progetto Vallesanta si concentra sull’aggiunta di qualità e su un tempo più gratificante e collaborativo, tramite ritmi naturali e armoniosi quindi in grado di portare benessere a se stessi e alle proprie famiglie.
Buona lettura e buoni progetti a ciascuno!
Progetto Vallesanta
“Un borgo fervente di vita, arti, mestieri e cultura, dove tutto ciò che serve – buon cibo, lavoro, scuole e cultura – è a portata di mano, dove il cibo è a Km 0 e di grande qualità.
Un borgo dove la vita possiede la responsabilità personale ed i ritmi contemplativi del vecchio borgo di campagna ma è arricchita dalla partecipazione attiva di tutti gli abitanti ed è spogliata degli elementi di chiusura, controllo ed isolamento che hanno reso soffocante nel passato la vita di paese.
Ricostruiamo il tessuto sociale cooperativo, collaborativo e conviviale e creiamo una comunità intenzionale con una struttura sociale ed economica funzionale al benessere psicofisico delle persone che vi abitano e che vi gravitano attorno.
Creiamo un luogo di alta qualità di vita culturalmente e artisticamente vivo, con un’economia locale virtuosa benefica per gli esseri umani e il territorio, capace di collegare in sinergia i “saper fare” manuali e tradizionali (artigianato e
mestieri), l’agricoltura, la gestione delle risorse e dei rifiuti.
Da dove nasce questo sogno?
Dalla gratitudine per la meravigliosa esperienza di vita che ho vissuto negli anni ’70-’80 a Firenze, quando, giovane orafa, ho potuto respirare a pieni polmoni la bellezza che le innumerevoli botteghe d’arte (scalpellini, intagliatori, fabbri, merlettaie, tappezzieri, corniciai, modellisti) ogni giorno producevano in un mix virtuoso di socialità, complicità, condivisione e cooperazione.
Un’economia virtuosa quindi, sana, reale che mi è rimasta nel cuore.
Poi ho visto questo mondo disfarsi sotto i miei occhi…..
Adesso non mi capacito che un popolo intelligente, creativo, abile, ingegnoso come il popolo italiano si faccia mettere in gabbia da un’economia finta e speculativa e voglio piantare un seme per il nostro futuro.
Dopo tanti tentativi, tanti fallimenti e tanti piccoli successi, tanto lavoro, tanto studio, questo sogno sta muovendo piccoli passi verso la sua realizzazione, in montagna a Corezzo, nella Vallesanta tra Camaldoli e La Verna, sul crinale dell’appennino che divide la Toscana dalla Romagna.
C’è tantissimo ancora da fare ma stanno nascendo collaborazioni che lasciano intravedere la luce in fondo al tunnel di questi tempi bui, per riuscire a creare un insediamento abitativo che io definisco ‘probiotico’ – cioè adatto alla vita umana – un borghetto rurale di 1000 mq con una foresteria e qualche spazio artistico.
Non è un ecovillaggio di iurte, è un insediamento residenziale di abitazioni e spazi comuni dove immagino che si crei una comunità intenzionale che condivide una visione di vita gioiosa e libera.
Nel mio cuore ci sono la visione ispiratrice che Maurizio Pallante condensa ne ‘I Monasteri del Terzo Millennio‘ e tanta voglia di creare la nostra nuova realtà in connessione con la Natura e con il Tutto.
Sogniamo, immaginiamo, coltiviamo i nostri innumerevoli talenti, coltiviamo le arti che sono la cura per ogni dolore esistenziale.
Favoriamo il recupero di un’agricoltura intelligente che unisca il saper fare tradizionale alle moderne scoperte. Integriamo tutte le realtà produttive, commerciali e formative – nuove o già presenti sul territorio – in un sistema sinergico e di aiuto reciproco, rafforziamo il tessuto sociale esistente, colmiamo per quanto possibile i vuoti creati dalla modernità, creiamo reti di collegamento e scambio con realtà simili e….
RINASCIAMO!
Dice il Taoismo che in quest’anno, nuovi e consapevoli, saremo accompagnati dalla forza e dal coraggio del Drago che spazza via ciò che non è più utile e dona nuove energie sane e costruttive !”
Flora Grandis
Flora Grandis è laureata in Storia delle Religioni e Antropologia, Orafa d’arte e Gemmologa
( www.artecheamalanatura.it ), ricercatrice spirituale ed esistenziale da sempre, appassionata di Lavori manuali, Agricoltura, Comunità intenzionali. Voglio vivere un laboratorio di transizione per sperimentare nuovi modi di abitare il Pianeta e renderlo un luogo felice, adatto alla vita umana.
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