Ciao SaYa
mi piacerebbe se possibile avere delle delucidazioni sulla pratica costante di ho’oponopono… Due anni fa circa, senza che nessuno mi parlasse di questa pratica, mi sono imbattuta in un libro che trattava l’argomento, e la cosa mi ha incuriosito parecchio, ma come si dice dalle mie parti è morta li!
In questo anno, proprio nel momento in cui ne avevo più bisogno, mi ha parlato di voi la naturopata da cui vado, e da li, tempo permettendo vi ho sempre seguito… Vi faccio anticipatamente i miei complimenti, per l’amore che mettete perché questo arriva!
In rete viaggiano parecchie cose riguardo ho’oponopono e la mia perplessità nasce dal fatto che c’è chi dice che ripetere il mantra: “mi dispiace, perdonami, ti amo, grazie” senza pensare al significato delle parole, è inutile, perchè il processo non avviene.
C’è chi dà addirittura un ordine specifico alle parole, e se si sbaglia, il processo non avviene, e infine c’è chi dice che se non si dice la preghiera, l’invocazione iniziale specificando il problema o la tematica che si vuole pulire (stando comunque attenti a non inserire le negazioni) non funziona!
Quindi? Da quello che mi hanno detto, sono un’anima antica (purtroppo) e quindi ho un’infinità di cose da pulire, per cui vorrei farlo nel modo giusto! Grazie mille buona serata a presto.
Lory
Aloha Lory
innanzi a tutto brava perchè la chiami ‘pratica’, e non filosofia, tecnica o tecnologia, come molti definiscono Ho’oponopono, e già qui sei avanti! Perchè sappi che tutti i quesiti, anche i tuoi, si rendono chiari semplicemente sperimentando la propria pratica.
Come scrisse Johann Wolfgang Goethe “Conoscere non è abbastanza, dobbiamo mettere in pratica ciò che sappiamo. Nemmeno volere è abbastanza, dobbiamo fare”. E allora agiamo!
Ho’oponopono (dal dizionario hawaiano inglese: to correct, cioè correggere e quindi “mettere le cose al posto giusto”) non è una pratica con punti fermi e regole fisse bensì è un viaggio di pulizia personale che vibra con ogni essere, con ogni cosa e in ogni situazione. E che si evolve costantemente.
Non a caso dalla pratica collettiva ancestrale con il supporto di un mediatore – quindi adeguato alle abitudini di un passato tribale nella sua accezione di “iniziale” – è diventato celebre ai nostri giorni con la pratica su se stessi.
Scrive Barbara Helynn Heard, massaggiatrice Lomi Lomi e allieva di Maka’ala Yates: “Ho’oponopono è un concetto, un valore e un insieme correlato di pratiche che sono state usate nella cultura polinesiana delle Hawaii per secoli, per supportare le relazioni armoniose tra le persone, con la natura e con lo spirito.
Specifiche pratiche Ho’oponopono si sono sviluppate nel corso del tempo e continuano a evolversi ancora oggi. L’armonia nelle proprie relazioni esterne comincia stabilendo l’armonia interna, tra la mente e il corpo e lo spirito. Un noto proverbio hawaiano recita: ‘Esistono molti sentieri per raggiungere la cima della montagna’, così diversi metodi di Ho’oponopono sono stati utilizzati e si sono sviluppati alle Hawaii nel corso dei secoli e nuove varianti di Ho’oponopono continuano ad evolvere in tutto il mondo.”
Anche Serge Kahili King, che abbiamo frequentato per una settimana di conferenze e con il quale abbiamo fatto il seminario “Shamanic Dreaming” nel 2010, ci ha confermato che ogni famiglia ha la sua specifica formula di Ho’oponopono.
Tutto questo evidenzia che Ho’oponopono è una pratica fluida e che, a differenza di altre filosofie statiche nelle regole della loro tradizione, è in continuo movimento con il suo orientarsi nella direzione del bene, dell’amore e della pace del singolo individuo e per la pace di tutti gli esseri.
Quindi tutte le forme di Ho’oponopono possono coesistere, l’importante è sempre la purezza dell’intento della propria pulizia, dentro e fuori di noi. Questo è l’unico modo corretto di incarnare Ho’oponopono.
Come è noto la sciamana Morrnah Nalamaku Simeona (19 maggio 1913 – 11 febbraio 1992) ha rivoluzionato il processo dell’antico (originario) Ho’oponopono rendendolo di facile fruizione a chiunque volesse praticare autonomamente la pulizia su di sè creando per il suo Ho’oponopono moderno (anni 1970/80) “La Fondazione dell’Io”, Inc. Freedom of the Cosmos.
Morrnah Nalamaku Simeona, che nel 1983 è stata insignita del riconoscimento di Tesoro vivente dell’umanità delle Hawaii, affermava: “Se siamo in grado di accettare che noi siamo la somma totale di tutti i pensieri, le emozioni, le parole, le opere e le azioni e che la nostra vita attuale, insieme alle nostre scelte, è colorata o ombreggiata da questa banca di memoria del passato, allora cominciamo a vedere come un processo (Ho’oponopono) per correggere o impostare il bene può cambiare le nostre vite, le nostre famiglie e la nostra società.”
La pratica di Ho’oponopono più conosciuta attualmente è quella diffusa dal dottor Hew Len, che ha semplificato ulteriormente gli insegnamenti della sua maestra Morrnah Simeona e, anche se si è ritirato dall’insegnamento, è lui il punto di riferimento e l’immagine del “Self I-dentity through Ho’oponopono (SITH®)” che organizza seminari in tutto il mondo.
Poiché i tempi cambiano, e Ho’oponopono come detto sopra è una pratica in costante evoluzione, il dottor Ihaleakala Hew Len ha apportato moltissimo snellimento ai tempi e alle pratiche comunque molto lunghi (parecchi anni) dello studio presentato dalla sua insegnante.
Hew Len ha condiviso un sistema rapido ed efficace, adeguato ai nostri tempi e alla più veloce comprensione delle persone, rendendo strumenti di pulizia molti atti quotidiani ad esempio la cura del nostro Bambino Interiore, la preparazione dell’acqua solarizzata, l’utilizzo di diversi cibi simbolo, il rituale di cancellazione con la matita con gomma e soprattutto attraverso la pratica del mantra “Ti Amo, mi Dispiace, Perdonami, Grazie”.
Quest’ultimo è ormai lo strumento più conosciuto e simbolo stesso di Ho’oponopono perché è il modo di pulire più immediato e a portata di uso per chiunque. Sempre grazie dottor Len per averci donato un mantra semplice e potentissimo con il quale possiamo perfezionare momento per momento la pulizia nostra e del Tutto!
Come lui stesso insegnò per 2 giorni interi al seminario del 2009, il mantra è composto da 4 parole – chiamate anche ‘gocce di rugiada’ termine poetico che evoca la profonda delicatezza della loro pulizia – e queste parole possono essere pronunciate ogni volta nell’odine che ci risuona di più. La scelta è personale.
Queste 4 parole, che si possono dire o utilizzare sia concentrandosi sulla loro profondità come in una preghiera, sia ‘macinandole’ come una ramazza. Hew Len ci disse che l’unica cosa davvero importante è farlo (pulire) sempre e comunque ed è rimasto famoso con il suo ripetere in tutte le salse “Just do it!” (Fallo!). Il dottor Len ha anche il grande merito di aver fatto conoscere in tutto il mondo Ho’oponopono essendo co-autore del libro Zero Limits, scritto insieme a Joe Vitale nel 2007 e pubblicato in Italia nel 2009.
Una considerazione sulla PNL e derivati: il divino sa qual è tutto il succo delle nostre questioni e non è certo condizionato dall’uso che facciamo del “non”. Questa credenza è una delle tante memorie da ripulire, insieme alle moltissime altre incrostazioni date da un eccesso di informazioni che aggiungono dogmi e sgambetti invece di toglierne. E allora: pulire pulire pulire, è tutto molto più semplice quando siamo in allineamento di intenzione con il divino in noi stessi!
Altra cosa è fare in modo di non bastonarsi continuamente con critiche e disistima (neanche per battuta), è importante imparare a volersi bene, imparare a vedere e valorizzare il bene e il positivo in noi e in tutto ciò che è nella nostra sfera di esperienza. Ti Amo, mi Dispiace, Perdonami, Grazie.
Nel libro “Ho’oponopono – La Pace comincia da te” – che è disponibile in italiano, francese, spagnolo e portoghese – spieghiamo approfonditamente tutti i dettagli per aver cura della propria pace attraverso questi preziosi insegnamenti hawaiani, e ogni lettore si rende subito conto della grande gioia che procura la conoscenza di questa pratica meravigliosa. Noi siamo sempre più grati che tante persone in tutto il mondo lo abbiano già letto, lo leggano e lo rileggano, che ne affermino e condividano il grande beneficio pratico e concreto (sì proprio materiale) oltre che spirituale.
In conclusione: Ho’oponopono è uno strumento facile, delicato e potente, pulizia che ci permette di accedere a quel ‘vuoto’ necessario per sentire e ascoltare la voce della nostra anima, che è intimamente connessa a quella del Creatore di tutto ciò che è.
La nostra pulizia è utile e necessaria per rischiararci le idee e soprattutto per favorirci le corrette sensazioni che ci portano nella direzione più risonante del nostro attuale stato dell’essere.
Puliamo noi stessi con fiducia, coraggio, costanza e gratitudine partecipando con gioia a tutto ciò che ci fa vibrare nell’Amore e nella ri conoscenza della Via corretta.
Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie
PER APPROFONDIRE
Libro, Ebook, Kindle, Meditazione guidata
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9 Comments
Aloha amici cari,
Come sempre quando sento di averne più bisogno apparite tra le mail in entrata.
Grazie, Ti Amo, Mi Dispiace, Perdonami….
Daniele
Aloha Daniele
il caso è la parte più viva e meno a ‘caso’ della nostra esperienza in questo viaggio 🙂 Grazie di confermarcelo ♡
Aloha ragazzi è sempre un piacere leggervi. È la prima volta però che leggo del “rituale matita gomma ” del dottor lew, potreste cortesemente approfondire questo ? Grazie anticipatamente, un abbraccio
Aloha cara Antonia
ne approfondiamo in “Ho’oponopono la Pace comincia da te” nel capitolo dedicato agli strumenti pratici. Per sintetizzare la matita con gomma è uno strumento di pulizia – uno dei più noti – canalizzati dal dottor Hew Len per focalizzare e mettere in azione la propria intenzione di pulizia.
L’uso è facile, il picchiettamento (che simboleggia il cancellare, la pulizia delle memorie depotenzianti, la liberazione da quell’ingorgo tossico che a volte ci assale) si può usare per ripulire una situazione o più situazioni alla volta, come viene più congeniale a ognuno.
L’intento è prendersi il tempo per svuotare la mente mentre picchiettiamo con la gomma il foglio o il quaderno su cui abbiamo scritto quella/e situazione/i percepite come problemi. E’ un rituale potente per allenarsi a liberare il nostro sistema dalla negatività che quando ci invade distorce e invalida la nostra vibrazione naturale di amore e fiducia.
Usare contemporaneamente il mantra Ho’oponopono ‘ti Amo, mi Dispiace, Perdonami, Grazie” potenzia la connessione.
L’intenzione è sempre di rilasciare e porre la percezione bloccata o dolorosa nelle mani del divino che si occuperà di risolvere ciò che per noi è un peso, un impiccio o un blocco.
Anche qui naturalmente le aspettative non valgono ma dobbiamo semplicemente imparare a fluire in amore, gratitudine e nella massima fiducia possibile.
♡
Cari Silvia e Sandro, che bello leggervi! Mi riconosco nei dubbi della mia omonima!! Ho iniziato con la pratica di Oponopono come una bambina che muove i primi passi: a volte incerti, a volte cadendo, a volte dubbiosa, a volte guardandomi intorno per vedere se intorno avevo qualcuno con cui confrontarmi, e……lungo la strada mi sono ritrovata sempre più sicura e ferma sulle mie gambe! Ora la frase che mi piace rivolgere a chi è ancora dubbioso o vive situazioni personali caotiche, è non più “vedere per credere”, ma “CREDERE PER VEDERE” (il risultato della pulizia, ossia una vita più fluida)! Non è una pozione miracolosa, il miracolo avviene prima di tutto in noi, quando la nostra natura divina si collega al Divino e definiamo le nostre intenzioni di risolvere un certo problema. Il problema non è esterno a noi, ma dentro di noi e ne siamo completamente responsabili; l’esterno è solo il riflesso di cosa è ancora registrato nel nostro subconscio e che va pulito…con amore, con rispetto. Responsabilità, gratitudine e amore. Sono circondata da tante persone che vivono nella lor quotidianità situazioni molto complicate…..ed io continuo a chiedere perdono per averle manifestate nella mia vita e chiedo a Chi ha questo potere, di individuare, di cancellare e di trasmutare nella luce divina tutto questo. Rendere fluida la mia vita è utile indirettamente anche a loro. Butto il seme di Ho’oponopono, poi lascio al Divino il compito di farlo attecchire, di farlo crescere fino a diventare una bella pianta, o di metterlo a riposo in attesa del momento giusto per l’altro. Non so a quale punto del suo percorso spirituale si trovi chi ho di fronte. Di certo è un’anima in cammino come me, ma non posso impormi. Lo lascio libero di scegliere….perchè l’amore è lasciare liberi gli altri, anche di fare scelte che non condividiamo. A volte mi verrebbe naturale caricare sulle mie spalle il suo peso, poi capisco che non è giusto per nessuno dei due. Posso però aiutarlo a liberarsi di quel peso, se vorrà! Niente aspettative, massima libertà, immensa gratitudine e fiducia! Grazie grazie grazie!!! Namastè! Mi piace riportare il significato di questo saluto indiano che viene associato ad un inchino portando le mani giunte sulla fronte vicino al nostro terzo occhio: la mia anima riconosce la tua anima; onoro l’amore, la luce, la bellezza, la verità e la gentilezza in te perchè sono anche dentro di me; nel condividere queste cose non c’è alcuna distanza e differenza tra di noi; siamo gli stessi, siamo Uno…namastè!
Carissima Loredana
leggerti è sempre non solo un piacere ma un’immersione nel profumo della verità essenziale. Grazie delle tue considerazioni, del tuo amore e della tua luce splendente. Ti amiamo!
Aloha Namastè _(\_ ♡
Grazie a voi! Io sogno un mondo pieno di tante piccole luci, la mia, le vostre……un’infinita distesa di luci che, di notte, all’orizzonte, si unisce al firmamento di luci delle stelle….una magia in cui le une si compenetrano nelle altre….in una danza senza fine….
Ciao Lory
Le cose nella “Realtà” sono più semplici di come la nostra mente o Ego le vuole intendere.
Io dico che ” La Realtà è talmente semplice che la nostra mente complicata ha difficoltà a comprenderla”.
Per questo io sto lontano da chi, e da ciò che, vuole complicare le cose.
Dal mi percorso di “Autoguarigione”, basato su corsi e poi esperienze-la Vita tutta la considero un’esperienza-
ho imparato a seguire quello che sento, quello che mi ispira (Ho sbagliato tante volte, ma questo fa parte del gioco, perché è la via per imparare, “Vedere e Accogliere le mie difficolta” è il modo per uscire dalle difficoltà, è il modo attraverso il quale io evolvo).
Pertanto ho usato il Mantra “Perdonami, mi dispiace, grazie, ti amo” ma anche altri mantra-.Ho sempre preferito parole Sacre, ma posso usare parole che in me risuonano, le più svariate- soprattutto in momenti
di difficoltà, e anche no, per calmare la mente troppo turbolenta. Con questo ho anche dato forza al mio “Osservatore Interiore”.
Pertanto “Vai che sei sola, ma non sei sola”
Grazie per avermi fatto parlare
Silvano grazie di ogni tua bellissima parola ♡