Il Solstizio d’inverno, un momento prezioso per ringraziare della Luce che riceviamo in dono e del buio che sappiamo lasciare andare.
L’origine della parola ‘Solstizio’ proviene dal latino e significa ‘sole fermo’. Astronomicamente è infatti il momento in cui il sole raggiunge il punto più basso all’orizzonte rispetto ad ogni altro giorno dell’anno. Ora il sole smette di ‘calare’ rispetto alla linea dell’equatore e ritorna a crescere, allungando progressivamente le giornate fino al Solstizio d’estate durante il quale in cui godremo del maggior numero di ore di luce.
Quindi il Solstizio d’Inverno (Yule) è la notte più lunga dell’anno, quella che prepara il mondo al ritorno graduale alla Luce. In questo momento tutto in natura è sospeso, attende e freme. E’ un tempo prezioso, simbolico e concreto, durante il quale possiamo più facilmente lasciar andare le nostre paure, i dubbi, le faccende finite ed è un tempo ideale per concludere e benedire quelle incerte.
Gli antichi riti celtici sono da sempre finalizzati a riconnetterci con le forze della natura, utili a darci una visione di noi che va oltre la nostra percezione razionale, per abbracciare tutti i livelli di esistenza. Per questo, esistono dei piccoli riti, che ciascuno di noi può fare, a prescindere dal credo o dalla religione, per sentirsi più connessi e radicati con le nostre radici primitive.
E’ adesso, in questo spazio di tempo di buio esteriore, che scegliamo di lasciare andare tutto quello che ci blocca e che ci pesa, mentre ci prepariamo all’imminente rinnovamento. Questo è il momento per esprimere il desiderio di essere persone più felici e migliori nell’anno nuovo che sta arrivando.
Come in inverno la natura si riposa per prepararsi a entrare in un nuovo ciclo di vita, anche noi dovremmo prenderci, almeno simbolicamente, una pausa. Oggi o questa sera, ad esempio, prenderci il tempo per fare un bagno caldo alla luce di una candela (anche una doccia va bene) recitando il mantra Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie.
E’ una pulizia ideale: l’acqua – l’elemento più risonante in natura e in noi stessi – riporterà le memorie delle nostre cellule alle tiepide e amorevoli acque uterine, per rinascere simbolicamente al nuovo anno.
Proviamo anche ad approfittare delle vacanze natalizie per focalizzarci sulle cose che ci fanno stare bene, mentre ci prendiamo cura di noi stessi dedicandoci alla pulizia interiore, facendo esercizi di rilassamento o magari iniziando a leggere quel libro che rimandiamo da tempo.
Il Solstizio d’inverno è stato spesso associato alla nascita del “Re Divino”, molto prima della nascita del cristianesimo. Yule è la rinascita, il ritorno della speranza e della vita e non ha mai cambiato il suo significato nel tempo. Del resto Yule e Natale non sono poi così diversi nel loro significato di nuova nascita. Entrambi celebrano l’arrivo del Dio/Sole, così come il Cristo è stato chiamato “la Luce del mondo”.
Yule è anche associato a una festa pagana nordica, che durava dodici giorni, in cui venivano bruciati ramoscelli all’aperto come rituale propiziatorio.
L’usanza di scambiarsi regali inoltre, pare derivi da un rito pagano romano, che prevedeva lo scambio di cibo, monete e pietre preziose come portafortuna per il nuovo anno.
Il personaggio che è divenuto famoso in tutto il mondo per consegnare i regali a Natale è Santa Claus, in Italia Babbo Natale, che deriva da San Nicola. Dice la leggenda che San Nicola, vescovo di Myra del IV secolo d.C., avendo ereditato molti beni e denari dai suoi genitori cominciò a fare regali a chi ne avesse più necessità, trovando gioia nel semplice donare ai bisognosi.
La festa pagana del Solstizio d’inverno era una ricorrenza importante per molti popoli che in quel giorno celebravano la festa del dio Sole. Durante queste feste, che andavano dal 17 al 21 dicembre e la festa vera e propria del Sol Invictus del 25, si usavano i simboli dell’eterna giovinezza di Dioniso: edera, mirto e lauro.
Il greco Dioniso veniva considerato come il divino bambino nato in maniera miracolosa da una vergine celeste. Dioniso era stato latinizzato col nome di Mithra e in oriente la festa si celebrava la sera del 24 dicembre.
La pianta sacra del Solstizio d’Inverno è il vischio, pianta simbolo della vita in quanto le sue bacche bianche e traslucide somigliano allo sperma maschile. Il vischio, pianta sacra ai druidi, era considerata discesa dal cielo, figlia del fulmine, e quindi emanazione divina. Equiparato alla vita attraverso la sua somiglianza allo sperma, ed unito alla quercia (sacro albero dell’eternitá), il vischio divenne sia il simbolo dell’eternitá che quello dell’istante, simbolo di rigenerazione ma anche di immortalitá. Ancora oggi baciarsi sotto il vischio è un gesto propiziatorio di fortuna.
Yule è la notte
più lunga dell’anno
Oggi l’intento del pianeta e quello di ciascuno sarà volto a comprendere, accogliere e favorire il ritorno della Luce e tutto ciò che questo significa.
Questo tempo è quello in cui siamo più lontani dal sole e contemporaneamente anche consapevoli della sua rinascita e può essere per noi un momento di centratura durante il quale, nella silenziosa profonditá del nostro essere, ci connettiamo alla scintilla del nuovo sole. Questa è anche un’opportunitá per gioire favorendo sentimenti di ottimismo e di speranza: come il sole risorge, anche noi possiamo uscire dalle tenebre invernali rigenerati.
Questo è il momento del risveglio e dei nuovi progetti, lasciando andare l’avrei potuto o l’avrei dovuto e il concluso alle spalle.
Il lavoro interiore da adesso deve essere sull’equilibrio, la bellezza, la pace e l’armonia, nell’intento di mettere le cose al posto giusto.
Tenere accesa una candela oggi e stanotte favorirà la nostra attenzione a questo importante momento.
Guardiamo negli occhi e godiamo del nuovo luminoso giorno che si sta aprendo, ancora una volta, per noi.
La preghiera è gratitudine
e la gratitudine è preghiera
Rendo grazie all’inconoscibile e riconoscenza allo Spirito
in ogni cosa, situazione e persona.
Perchè tutto vibra nel suo modo migliore quando riesco
a essere immagine ed essenza di amore presente.
Quando lascio andare condizioni e compromessi.
A questo tendo perchè sento che Tutto è vita animata
anche nel suo più piccolo granello di polvere.
Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie
Pulisco con te per essere migliore, per raddrizzare
tutte quelle piccole grandi cose che sono venuto
a sistemare nel presente viaggio terreno.
Per curare gli altri curo, pulisco, prima e incessantemente me.
Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie
Accolgo, comprendo, sostengo e mi impegno
a non giudicare me e nessuno con le vecchie memorie.
Quando sono tutt’Uno con la Fonte accedo in un punto nuovo,
dove c’è già il mondo che vorrei, dove sto creando quello che in buona fede
so che è corretto per me e per tutti.
Nella pulizia ricomincio insieme a me ogni giorno.
Pulisco per rendere impeccabile il mio canale
con il divino che mi fa vedere dove devo correggermi,
perchè tutta la manifestazione a cui assisto
e che vivo è in me, con me e per me.
Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie
12 Comments
pensare a voi e sempre illuminante, stamattina il mio primo sole e stato il pensiero che silvia paola esiste, vi voglio bene
Grazie Rossella! Ti vogliamo bene anche noi e il tuo rubino è sul nostro altare della pulizia. Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie
Io ho inziato spargendo semi per gli uccellini…dal momento che oggi i gradi sono 8 sotto lo zero….stasera mi dedicherò alla passeggiata col cane che accudisco, poi a casa…accenderò una candela nella genesa Crystal, con l’intento di lasciare andare tutto ciò ke nn mi é più utile, e dirò una preghiera di ringraziamento! Serena
Che meraviglia Serena! Anche qui alla Casa 108 è freddo, c’è anche la neve! Noi abbiamo messo candele, oltre che in casa, anche fuori dalla porta, per illuminare sia il dentro che il fuori.
Il mio sole siete Voi!! Costante e luminosissimo.Per oggi ancora , sarò sola, ma accompagnata dai vostri libri e le vostre meditazioni
Vi ringrazio, vi auguro tanta serenità e un meraviglioso Natale . Merygreias
Sei dolcissima Maria Grazia altrettanto ti ringraziamo di cuore!
Bellissimo post e bellissimo il video dei vostri auguri!
Che sia un sereno periodo anche per voi…
Io ho appena fatto passeggiata nei boschi tra la neve ancora non del tutto sciolta e mi sento leggera e ripulita.
Sto per andare in un agriturismo a fare una breve conferenza sugli oli essenziali invernali e poi scambio di auguri e regalini con i miei compagni di corso di shiatsu…
Non potevo chiedere di più all’Universo, quest’anno mi ha riempito di “doni” meravigliosi, tra cui la scoperta di Ho’Oponopono…
Vi abbraccio e vi auguro un buon solstizio
Sabina
Che bello Sabina, grazie della condivisione! Ti abbraciamo nel sempre Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie
Ciao a tutti! Stasera io festeggero’ con i miei cari il mio compleanno!
54 anni e sono contenta e fiera di essere venuta al mondo in questa data così magica…
Un bacione a tutti voi
Tantissimi auguri Patrizia! Fieri con te anche perchè niente (niente e nulla) è mai a caso ♡
Baci!
Cari Silvia e Sandro…come al solito i vostri messaggi arrivano come dei doni.
Qualche giorno fa ho comperato delle candele con un grande desiderio di accenderle nel momento giusto.
Ed eccolo.
Invitero’ mio figlio (animina adolescente in pena) ad accenderle con me e a condividere questo privilegio.
Io sono sempre in preghiera, ma questa sera sara’ un’occasione speciale per sentirsi “Uno”
Grazie grazie grazie
Ti amo, mi spiace, perdono, grazie
Grazie di cuore cara Romana ♡ della tua Luce che sa sempre dove andare. Seguila!
Grazie di agevolare l’onda anche con tuo figlio, essere predisposti a ‘sentire’ e non solo sapere o credere, ci aiuta a trasmettere il testimone della Natura ai futuri curatori del nostro temporaneo pianeta.
Ti abbracciamo forte!