“Ohana” è una parola hawaiana che significa “famiglia” o “gruppo di persone vicine”.
Nel contesto culturale hawaiano la parola “Ohana” si riferisce a una comunità intima e unita, in cui le relazioni familiari e di amicizia sono altamente valorizzate.
‘Ohana è strettamente legato allo Spirito di Aloha, che rappresenta l’atteggiamento di amore, rispetto e generosità nei confronti degli altri. L’idea alla base di ‘Ohana e Aloha è che, se siamo tutti membri di una stessa famiglia allargata, dovremmo trattare gli altri come vorremmo essere trattati noi stessi, con un profondo senso di rispetto e gratitudine.
L’importanza dell’Ohana nella cultura delle Hawaii può essere vista in vari aspetti della vita quotidiana. Ad esempio, molte famiglie hawaiane vivono in case multigenerazionali in cui i membri della famiglia estesa condividono compiti, collaborazione e gli spazi abitativi. Anche i pasti familiari sono un momento centrale per l’Ohana in cui si condivide il cibo e il tempo insieme.
Ulteriormente alla famiglia biologica l’Ohana hawaiana può includere anche amici stretti e membri della comunità. In questo modo la cultura hawaiana promuove la creazione di legami sociali e di comunità molto forti.
L’idea dell’Ohana è diventata popolare anche al di fuori delle isole hawaiane specialmente tra coloro che apprezzano l’importanza delle relazioni familiari e di collettività. Ad esempio molte imprese adottano il concetto di “Ohana aziendale”, in cui si promuove la coesione tra i dipendenti e si creano relazioni di fiducia e rispetto reciproco.
In pratica ‘Ohana rappresenta un valore fondamentale nella cultura hawaiana ed è incentrata sulla creazione di rapporti familiari e di comunità molto forti e strette.
C’era una volta
nelle isole hawaiane un giovane guerriero di nome Kekoa.
Kekoa era un uomo forte e coraggioso, rispettato da tutti nella sua comunità per la sua abilità nella caccia e nella pesca.
Ma nonostante il suo successo come guerriero Kekoa si sentiva solo. Non aveva famiglia e pochi amici intimi. Sentiva il bisogno di qualcosa di più nella vita, qualcosa che andasse oltre la caccia e la pesca.
Un giorno, mentre passeggiava lungo la spiaggia, Kekoa incontrò un uomo anziano che stava costruendo una grande canoa. L’uomo, di nome Kimo, gli disse che stava costruendo la canoa per un’importante gara di canoa che si sarebbe tenuta lì tra pochi mesi.
Kekoa si offrì di aiutare Kimo nella costruzione della canoa e insieme trascorsero molte ore al giorno lavorando al progetto. Durante questo tempo Kekoa conobbe la famiglia di Kimo – sua moglie, i suoi figli e nipoti – e cominciò a sentirsi parte della loro Ohana.
La gara di canoa fu un grande successo e la canoa costruita da Kimo e Kekoa vinse il primo premio. Ma per Kekoa, la vera vittoria era stata la scoperta della sua Ohana – la famiglia che aveva sempre desiderato.
Da quel giorno in poi Kekoa si unì alla famiglia di Kimo e diventò parte della loro Ohana. Insieme, cacciavano, pescavano, cucinavano e partecipavano alle feste e alle celebrazioni della comunità. Kekoa aveva finalmente trovato la felicità e il significato della vita, nella compagnia e nell’amore della sua Ohana.
C’era una volta
una famiglia hawaiana che viveva in una piccola comunità vicino alla spiaggia. La famiglia era composta da quattro generazioni diverse con i nonni che avevano vissuto sull’isola per tutta la vita, insieme ai loro figli, nipoti e pronipoti.
Questa famiglia era molto unita e trascorreva spesso del piacevole tempo insieme sulla spiaggia facendo picnic, nuotando e godendosi con riconoscenza tutto quelle meraviglie che Dio aveva creato nella loro terra. Ma un giorno un terribile uragano colpì l’isola distruggendo case, strade e anche la spiaggia che era stata da sempre il luogo di incontro della famiglia.
Nonostante i danni, la famiglia decise di unirsi per ricostruire la spiaggia e tutte le strutture comunitarie che avevano perso o che erano andate distrutte. I nonni e i genitori iniziarono a coordinare il lavoro di pulizia e le riparazioni, mentre i giovani membri della famiglia si impegnarono a raccogliere fondi e forniture per aiutare gli altri abitanti dell’isola.
La famiglia lavorò duramente per settimane, costruendo nuove case e riparando la spiaggia. Grazie alla loro determinazione e solidarietà la comunità si rianimò e la spiaggia tornò ad essere un luogo di incontro per i residenti e i turisti.
Ma questa non era la fine della storia. La famiglia hawaiana aveva imparato una lezione importante: la forza della loro ‘ohana era la loro risorsa più preziosa, e che solo lavorando insieme potevano superare le difficoltà e affrontare le inevitabili sfide della vita e della natura.
Da quel momento in poi la famiglia, ancora più forte, continuò a unirsi per aiutare gli altri, organizzando eventi di beneficenza e lavorando per migliorare la vita della comunità. La loro ‘ohana era diventata più solida che mai, e il loro Spirito di Aloha si era diffuso a tutti gli abitanti dell’isola, creando un senso di unità e solidarietà che aveva reso l’isola un luogo migliore per tutti.