I Nove Veli della Percezione di Don Harkins
“All’incirca quindici anni fa un mio caro amico e collega di nome Don Harkins realizzò un video meravigliosamente stimolante che intitolò: La Schiavitù e gli Otto Veli. Prima che Don ci lasciasse prematuramente, trascorsi tanto tempo a discutere con lui l’Ipotesi degli Otto Veli. Infine mi invitò a scrivere un articolo da pubblicare sull’Idaho Observer, il suo giornale.
Condivisi gran parte del mio lavoro con Don, e insieme concludemmo che probabilmente i ‘veli’ che schermano la percezione umana siano nove, nove veli da perforare per procedere nell’evoluzione della coscienza e approdare infine ad una piena conoscenza della verità.
Discutendo della stesura ci dicemmo che il tema avrebbe potuto tranquillamente occupare un’intera edizione dell’Observer, e anche in quel caso sarebbe stato un lavoro superficiale. Ecco, uno dei talenti professionali di Don era la sintesi; prendeva una storia estremamente complessa e riusciva a ridurla in un formato succinto e comprensibile. In memoria di Don Harkins vi propongo la sintesi delle nostre conclusioni.
Perché nove veli anziché otto
Ogni ricercatore di verità prima o poi si trova a contemplare l’incredibile struttura simmetrica della matematica, in particolare quella della geometria frattale che coinvolge i numeri interi dall’1 al 9.
Per un’idea più concreta basta dare un’occhiata alle seguenti nove equazioni:
(1 x 8) + 1 = 9
(12 x 8) + 2 = 98
(123 x 8) + 3 = 987
(1234 x 8) + 4 = 9876
(12345 x 8) + 5 = 98765
(123456 x 8) + 6 = 987654
(1234567 x 8) + 7 = 9.876.543
(12345678 x 8) + 8 = 98765432
(123456789 x 8) + 9 = 987654321
Il fatto che molti celebri pensatori come Archimede, Copernico, Socrate e Da Vinci fossero dei matematici, è un elemento che fa riflettere.
Personalmente sono convinto che tutto ciò che esiste – dalle profezie bibliche ai filamenti del DNA – sia basato su una serie di formule e modelli matematici – e ho studiato la materia abbastanza approfonditamente da acquisire la consapevolezza che la matematica sia di per se uno dei Nove Veli della percezione.
Prendete le scuole misteriche dell’antichità. Negli oscuri templi di Sumeria e Babilonia la Cabala mostrò il percorso verso l’ultima ‘Santa tra le Sante’ rivelazione (rivelare vuol dire rimuovere il velo che ostacola la conoscenza) sulla vita, la creazione, Dio e – se accolta con sincerità e onore – le reali origini dell’Uomo.
Perforare i Nove Veli della percezione significa giungere alla comprensione dell’Ultima Verità, prima di accedere al Nirvana (l’unità finale con Dio), così come illustrato dalle moderne tavole di tracciamento (massoniche – n.d.t.).
Come un gigantesco gioco da tavolo a base di Sudoku, la nostra esperienza in questa realtà ruota intorno ai numeri dall’1 al 9 in numerosi modi notevoli. Ogni cosa ha un ruolo preciso nel sistema e tutto si adatta alla perfezione all’eterna griglia del tempo e dello spazio.
La conoscenza arcana occulta si inserisce in modo perfetto nella griglia matematica chiamata logica. Yeshua (Gesù) disse ai propri discepoli: “Conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi.”
Perché la Gente non riesce a vedere la Verità?
A questa domanda rispondono le sagge parole che Don scrisse nel 2001: “Negli ultimi anni ho sviluppato e scartato un’enorme mole di teorie nel tentativo di spiegare il motivo per cui la maggior parte delle persone non riescano a vedere la verità, nemmeno quando questa le colpisca come un pugno in faccia.
Quelli di noi che riescono a vedere il ‘complotto’ hanno partecipato a molte discussioni circa l’incapacità della gente di valutare l’evidenza dei fatti e le prove documentali con cui quotidianamente dimostriamo lo stato di schiavitù e ipnosi in cui versa la collettività.
La spiegazione più accreditata è che la maggior parte delle persone si rifiuti di vedere ciò che sta accadendo.
Gli individui estremamente immorali che compongono le elite al potere hanno allestito un pascolo virtuale in cui greggi di esseri umani brucanti come pecore raramente – se non mai – si prendono la briga di levare gli occhi dall’erba e notare le etichette colorate pinzate alle loro orecchie.
Di solito gli stessi individui incapaci di vedere questa condizione di cattività tendono ad etichettare come ‘teorici della cospirazione’ quelli che abbiano realizzato di trovarsi in un pascolo, ed intravisto in lontananza il profilo sinistro della casa del pastore. Infine ho trovato una spiegazione.
Non è affatto vero che tutti coloro i quali non si accorgano che la loro libertà va dileguandosi sotto i continui giri di vite del potere ‘si rifiutano di vedere’; semplicemente, essi non possono vedere ciò che sta accadendo, e ciò a causa dei veli che oscurano la loro percezione.
Filtrazione
Qualsiasi attività umana è contraddistinta da un processo di filtrazione. Uno degli esempi più banali di tale processo è quello degli sport. Facciamo sport fino a quando per un motivo o per l’altro ci troviamo esclusi dai campi da gioco. Gli atleti professionisti non sono mai stati ‘filtrati’ dai campi da gioco, e alla fine sono giunti in cima. La filtrazione inizia con milioni di bambini che prendono parte alle Little League ogni primavera, e giunge a conclusione molti anni dopo, quando di quei milioni di bambini restano in campo circa 50 professionisti che giocano le World Series nel mese di ottobre.
Il Primo Velo
Ci sono oltre sei miliardi di persone sul pianeta. La maggior parte vive e muore senza aver mai preso atto di qualsiasi elemento non riguardi strettamente la propria sopravvivenza. Il novanta per cento di tutta l’umanità vive e muore senza aver perforato nemmeno il primo velo.”
Si può anzi notare che meno dell’1% dei 6 miliardi di persone che popolano il mondo riesca a perforare tutti i veli, cifra che sembra essere in costante decremento. Per amministrare il ‘pascolo virtuale’, il potere corrompe con successo molti di coloro che abbiano perforato più veli, in modo tale da fuorviare chi si avvicini alla verità, in diversi campi. Personalmente definisco questo fenomeno ‘prostituzione intellettuale’ la svendita della dignità personale in cambio di un piatto di lenticchie. Lo sfarzo della ricchezza, la fama e l’elevazione sociale hanno sedotto molti intellettuali dotati e promettenti.
Riconoscendo pieno credito all’ottimo lavoro sviluppato da Don Harkins, vado ad illustrare l’aggiornamento della sua ipotesi: I Nove Veli.
Oltre il Primo Velo
Il dieci per cento della popolazione mondiale perfora il Primo Velo e scopre il mondo della politica.
Costoro si recano a votare e coltivano opinioni politiche che però sono indirizzate dal mondo che li circonda; l’istruzione e i media li hanno ‘condizionati’ ad accettare l’idea che i funzionari governativi, i ‘vip’ che popolano il circuito mediatico e altri personaggi etichettati come ‘esperti’ siano le voci della verità. Il novanta per cento delle persone incluse in questo insieme vive e muore senza superare il Secondo Velo.
Oltre il Secondo Velo
Il dieci per cento di coloro che perforano il Primo Velo supera il Secondo Velo, per esplorare il mondo della Storia e il rapporto tra l’individuo ed il governo. Il novanta per cento delle persone di questo insieme vive e muore senza superare il Terzo Velo.
Oltre il Terzo Velo
Il dieci per cento di coloro che perforano il Secondo Velo, riesce a superare il Terzo Velo per scoprire che ogni risorsa del mondo – compresi gli esseri umani – è controllata da famiglie ricche e potenti le cui secolari attività di potere si sono evolute nelle moderne strategie di estorsione globale, per via delle quali l’intera economia mondiale è attualmente indebitata. Il novanta per cento delle persone di questo insieme vive e muore senza superare il Quarto Velo.
Oltre il Quarto Velo
Il dieci per cento di coloro che perforano il Terzo Velo, riesce a superare il Quarto Velo per scoprire il ruolo ricoperto nella storia e nella cultura dagli Illuminati, la Massoneria e altre società e poteri occulti. Questi poteri si trasmettono – generazione dopo generazione – le conoscenze arcane con cui perpetuano l’asservimento politico, economico e spirituale della gente comune a vantaggio delle linee di sangue più antiche della Terra. Il novanta per cento delle persone di questo gruppo vive e muore senza superare il Quinto Velo.
Oltre il Quinto Velo
Il dieci per cento di coloro che perforano il Quarto Velo, riesce a superare il Quinto Velo per apprendere che i poteri occulti hanno cognizioni così avanzate da riuscire a controllare i pensieri e le azioni della gente con la stessa facilità con cui noialtri riusciamo in pochi attimi a spedire a letto i nostri figli. Scopre che tali cognizioni esistono fin dai tempi di Noè, proprio come fin dall’antichità è possibile creare forme di vita sintetiche, e da sempre esiste la smania di sostituirsi a Dio. Il novanta per cento delle persone di questo gruppo vive e muore senza superare il Sesto Velo.
Oltre il Sesto Velo
Il dieci per cento di coloro che perforano il Quinto Velo riesce a superare il Sesto Velo, per apprendere che le chimere e gli esseri alieni che popolano la letteratura sono reali e sono le forze che agiscono dietro i poteri occulti. Il novanta per cento delle persone di questo gruppo vive e muore senza aver superato il Settimo Velo.
Oltre il Settimo Velo
Il dieci per cento di coloro che perforano il Sesto Velo supera il Settimo, e scopre l’incredibile mondo della geometria frattale. La legge universale dei numeri è compresa e abbracciata nella sua interezza. Chi perfora il Settimo Velo realizza che l’intera forza creativa universale e tutti i ‘misteri’ della realtà, tra cui il tessuto del tempo e dello spazio e gli universi paralleli, siano strettamente correlati a formule e codici numerici. Quelli dotati di intelletti capaci di perforare il Settimo Velo spesso soccombono alle lusinghe e promesse di ricchezza offerte dal potere, quindi oltre il novanta per cento di costoro vive e muore senza perforare l’Ottavo Velo.
Oltre l’Ottavo Velo
Il superamento dell’Ottavo Velo svela Dio e la pura energia conosciuta come amore, cioè la forza vitale di tutti gli esseri viventi, che in realtà sono una cosa sola. E’ necessaria una profonda umiltà per perforare l’Ottavo Velo.
Oltre il Nono Velo
Superare il nono velo significa processare l’energia pura nota come amore e diventare così realmente Uno con Dio e la Sua volontà.
Ciò induce ad abbracciare pienamente la carità e permette di guadagnare la piena comprensione sul piano universale del sacrificio, la morte e la redenzione; l’esistenza diventa completa, il cerchio si chiude e si diventa in grado di vedere la realtà con gli occhi di un bambino innocente, e al contempo la profonda saggezza che nasce dall’amore puro.
Un paio di calcoli se questa teoria è corretta, ci sono solo circa 60.000 persone sul pianeta che siano riuscite a perforare il Sesto Velo.
L’ironia qui è incredibile, poiché tutti quelli che sono fermi dietro i veli precedenti non possono che bollare le persone che hanno perforato i veli successivi come strambe o ‘malate di mente.’
Con ogni velo perforato una cifra sempre più esigua di persone sempre più illuminate è considerata pazza da un numero sempre più elevato di persone sempre meno illuminate.
Tanto più accoratamente chi ha perforato il Sesto Velo si sgola per descrivere le proprie scoperte a quelli dei veli precedenti, tanto maggiore è l’idea di follia che suscita in chi non può vedere. Si tratta di una verità evidente. Così come appare evidente il fatto che la comunicazione di massa sia istruita dal potere per alimentare questo equivoco.
Il Nostro Nemico: Lo Stato
Dietro i primi due veli troviamo la grande maggioranza delle persone sul pianeta. Sono usate come strumenti e pedine dallo Stato.
Quelli del Secondo Velo che considerano giustificate le azioni del potere che invia migliaia di persone dei primi veli a morire in terre lontane come carne da macello. Sono tutti convinti che le macchinazioni del potere abbiano a che fare con questioni di sicurezza patriottica, in funzione delle quali valga la pena di morire.
Quelli del Terzo, Quarto, Quinto e Sesto Velo sono di crescente impaccio per lo Stato, per via della loro crescente indisponibilità a lasciarsi usare come pedine per trasferire il potere e la ricchezza dei tanti nelle mani dei pochi.
Spesso accade che per ogni velo che riescono a perforare costoro debbano sacrificare rapporti di amicizia e familiari, carriere professionali e quindi libertà all’interno del sistema.
Albert Jay Nock (1870-1945), autore de Il Nostro Nemico, lo Stato (1935), spiegò cosa accade a chi riesca a perforare gli ultimi due veli:
“In che modo si rapporta lo Stato ad individui del livello di Gesù, o Socrate? Semplicemente li crocifigge o li avvelena senza alcun motivo specifico, se non quello che siano talmente imbarazzanti da meritare la morte.”
Conclusione
Riprendendo il discorso di Don Harkins: “Adesso sappiamo che non è vero che il nostro prossimo sia così impegnato a districarsi in mezzo alle beghe quotidiane da ‘rifiutarsi di vedere’ i meccanismi con cui è schiavizzato e indottrinato. Semplicemente, esso ‘non può vederli’, non ne è proprio in grado, così come non è possibile vedere cosa ci sia dall’altro lato di un sipario chiuso.”
Lo scopo di questo breve saggio è triplice:
1 – Aiutare le poche persone che abbiano perforato gli ultimi veli ad accettare il fatto che le masse dei primi veli interpreteranno sempre la loro lucidità come follia;
2 – Aiutare le persone confinate dietro i primi veli a comprendere che respirare e occuparsi dei propri bisogni materiali è solo l’inizio di qualcosa di molto più complesso.
3 – Garantire che la più grande avventura della nostra vita è celata dietro il prossimo velo, perché si tratta di un velo in meno che si frappone tra noi e Dio.
(tratto dal web; il testo in origine era stato pubblicato circa 20 anni fa su diversi siti di risveglio poi chiusi; FIDUCIA perchè attualmente l’umanità è decisamente più avanti e vedente; grazie a Leila Mazzocco per lo spunto di ricerca)
Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie
E ogni bene adesso E’ ed è fatto!
2 Comments
Tutto ciò sembra allontanare dalla bellezza di Ho’oponopono, dalla semplicità Huna e dall’essere in unità con l’universo, la natura…Dio.
“Grazie Padre che hai rivelato queste cose ai semplici”
Walter
Sembra Walter mentre la pulizia ci insegna a essere Bellezza originaria, inevitabilmente, profondamente, urgentemente, radiosamente <3
Niente rimane fisso e tanto meno i tempi, sia quelli dentro che quelli fuori e questo ci obbliga sempre ad aggiornamenti. "Aggiornamento della Divinità" diceva il dottor Hew Len quando ci comunicava cambiamenti nella modalità dell'uso degli strumenti di pulizia con Ho'oponopono.
Nella pulizia, che comprenda un risveglio, tutto risalta forte e chiaro incluso l'abbraccio del Creatore di tutto ciò che è, che ci accompagna a mettere le cose al posto giusto contemporaneamente dentro e fuori di noi, lucidi motivati e presenti.
Pulizia è vedere con gli occhi e con il cuore pacifico e fiducioso perchè la 'comprensione' possa estendere nel bene, quello senza equivoci filosofici, quello di quando tutti sorridono felici perchè tutto ciò che li (ci) riguarda è chiaro, benefico e corretto.
Ognuno diventa quello che l'ambiente rimanda e ogni ambiente risuona di tutto quello che crediamo o ci portano a credere. Mentre "pulisco davanti alla mia porta perchè tutta la città sia pulita" (cit), do esempio a chi vuole lo stesso mondo, quello dove giustizia verità e libertà collaborano sinceramente insieme.
La pulizia con le 4 parole/vibrazioni che demoliscono ogni male - Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie con il cuore Ed è fatto - ci consente di stare al mondo con umiltà e buona volontà, pulendo momento per momento, vedendo e agendo, coordinatamente a Dio per riportare la correttezza in noi e autonomamente in ogni essere: come dovremmo pensare, essere e fare adesso.
Grazie Walter per la riflessione e per la Bellezza che porti nel mondo! Grazie Padre per l'informazione sull'instancabile equilibrio della fede attiva, viva e presente.