Questo articolo nasce da una riflessione su una frase di Osho che dice:
“Si dovrebbe stare insieme soltanto perchè si sta bene ‘con’, e invece molto spesso si sta insieme perchè si sta male ‘senza’. Solo se hai sconfitto la paura della solitudine sarai capace di amare. Solo se ami la solitudine ogni momento vissuto con l’altro diventa una scelta d’amore.”
Non è sempre facile andare d’amore e d’accordo in una relazione di coppia. La maggior parte delle coppie soffre, non ci si comprende, non ci si diverte, manca la complicità, manca l’amicizia.
La relazione con l’altro dovrebbe essere coltivata con attenzione, gentilezza e apertura. Invece la si lascia seccare, non si ride più, non ci si guarda più negli occhi, non ci si rivolge quasi più, nemmeno la parola.
E la colpa di chi è? Dell’altro. Ovviamente. È sempre colpa dell’altro!
Lui vorrebbe che lei fosse in un certo modo. Lei dice che lui dovrebbe…
Si ma lui… Si ma lei…
Siamo sempre pronti a correggere l’altro!
Pretendiamo la massima sincerità dal nostro partner, ma ci nascondiamo dietro delle maschere, perchè sotto sotto abbiamo timore di rivelarci all’altro per come siamo realmente. In pratica il rapporto della maggior parte delle coppie dell’era contemporanea si basa sulla finzione.
Si finge benessere, si finge di star bene, si finge felicità e di essere ciò che non si è, per paura di essere giudicati.
Cerchiamo disperatamente di far sì che il nostro rapporto funzioni, perchè abbiamo una fottuta paura della solitudine.
Fare i conti con se stessi è una delle cose più difficili al mondo perchè mettersi in ascolto, guardarsi dentro, nel profondo, fa paura.
Ci sono troppe ombre da affrontare, troppi scheletri. Meglio chiuderlo sto armadio e cercare la felicità fuori, magari un altro potrà renderci felici!
Così ci mettiamo con qualcuno che sta cercando di ottenere la stessa identica cosa. Trovare l’amore fuori di sè.
Ma anche l’altro ha paura della solitudine, anche l’altro sta cercando amore nel posto sbagliato.
Così ci ritroviamo a essere due bisognosi che mendicano amore l’un l’altro, ma che non ne hanno da dare.
Che tipo di relazione abbiamo creato? Dove ci porterà?
L’amore non è un bisogno, l’amore è condivisione.
Amore è entrare nello spirito di Aloha, con la gioia di condividere questo momento insieme.
Il problema è che manca la gioia, oltre a tante altre cose da raddrizzare dentro di noi, ma non vogliamo nemmeno prenderci la responsabilità di essere noi gli artefici di ciò che ci accade.
Non riusciamo ad ammettere che non siamo in grado di amarci.
Come possiamo amare l’altro se noi stessi non ci amiamo?
E come possiamo pretendere che l’altro ci ami se non è in grado di amare se stesso?
La prima cosa da fare per instaurare una relazione che sia condivisione di gioia, e non bisogno, è amare noi stessi. Totalmente. E imparare a fare il tifo per noi.
Se prendiamo il coraggio di affrontare le nostre ombre, anche se ci fanno paura, scopriremo che sono solo memorie e che possono essere ripulite e lasciate andare.
Certo, non è un processo veloce nè facile, anche se talvolta è immediato, intanto iniziamo a fare il primo passo, che è quello di comprendere che l’altro non può colmare la mancanza di amore al posto nostro, dobbiamo farlo noi!
Quando inizieremo ad amarci davvero, a perdonarci per tutti gli errori commessi, a perdonare tutti per tutto quello che ci abbiano mai fatto, a ringraziare per avere questa straordinaria opportunità di evoluzione e di pulizia, potremo condividere con l’altro la nostra pace, la nostra gioia, le nostre risate e il nostro amore.
Per approfondire: Uno nell’Uno – Sessione di pulizia Ho’oponopono per la coppia e le relazioni
2 Comments
Grazie per darmi questi spunti per poter sempre riflettere… Meditare…. E migliorare…. Mi dispiace ti prego perdonami grazie ti amo 🌳🙏💚 Aloha
sembra impossibile che un semplice grazie ti amo perdonami possa risolvere tutto e mi sento incredibilmente proprio così è solo una fede cieca nell’universo che ci ama è vero non è facile ma è molto semplicemente questo