Se un po’ ti stai risvegliando, ti accorgerai che le persone intorno a te per lo più continuano a dormire.
Ci sono sonni agitati e sonni tranquilli, ma la maggior parte degli esseri umani dorme profondamente.
Potrebbe essere difficile per te renderti conto di questa situazione e non poter fare nulla.
Qualsiasi cosa tu possa dire, infatti, non sveglierà nessuno… anzi, se parlerai del loro sonno alcuni si rivolteranno contro di te: vogliono semplicemente continuare a dormire e a sognare.
E non fa molta differenza che quei sogni siano brutti o belli, tormentati o sereni.
Sono proprio i drammi, in effetti, ciò che le persone amano di più: non possono reggere la felicità a lungo, è necessario prima o poi creare un altro dramma.
Funziona esattamente come una droga: siamo tutti drogati d’infelicità.
E, se un po’ ti stai risvegliando, vedrai che l’illusione è davvero grande da queste parti: una spessa coltre di sonno che avvolge tutti quanti.
Mentre si pensa di vivere si sta solo sopravvivendo, come tanti sonnambuli.
Mentre si pensa di essere liberi si è soltanto schiavi, con o senza catene.
Non c’è neppure un pensiero che sia veramente tuo, neppure un’emozione.
Non possiedi assolutamente nulla su questo mondo e perciò ti identifichi con qualsiasi cosa attragga la tua attenzione, proprio come un bambino.
Se desideri le ‘caramelle’, ne troverai in abbondanza, alcune sono velenose: non dovresti accettarle da chi non conosci.
Ma più di tutto sei affezionato al tuo sonno, al tuo sognare…
Se un po’ ti stai risvegliando, ti sembrerà di vivere in un mondo di pazzi che considera te pazzo, sano in un mondo di malati: come potrai curarli tutti? Sono loro che vorranno curare te.
Ecco perché molti che si risvegliano decidono di ritirarsi dal mondo: a volte, per fortuna raramente, in senso estremo, morendo; altre volte semplicemente allontanandosi dai giochi della società e vivendo una vita da alternativi, solitaria o in compagnia.
Non è per nulla facile vivere in un mondo come questo quando ci si risveglia: sembra un manicomio o una prigione, addirittura una specie di limbo o di inferno.
Come potrai continuare a fare quello che facevi prima se non chiudendo nuovamente gli occhi e riprendendo il tuo sonno da dove lo avevi interrotto?
Non è forse preferibile quella condizione?
Ma ti accorgerai che non è possibile, davvero non è possibile per quanto ti sforzi, riprendere a dormire esattamente come prima.
Ora sei nei guai sul serio…
E ti ribellerai pensando che non è giusto averti messo qui, in un posto simile, senza poter fare nulla per cambiare le cose: è così tremendamente ingiusto.
Qual è lo scopo, ti chiederai.
No, non c’è nessuno scopo, sarà la misteriosa risposta.
Ma non è possibile, deve esserci uno scopo, insisterà a dire la mente.
E il Cuore di nuovo risponderà: nessuno scopo, rilassati.
Ma la mente non può accettare una cosa simile, si ribellerà con tutte le sue forze, ti sembrerà di esplodere come un vulcano…
Dirai con quanto fiato hai in gola: NO, IO NON VOGLIO QUESTO!
Poi ti lascerai andare, e, sfinito, ti arrenderai.
Ecco che a quel punto il Risveglio accade per davvero!
Fabrizio Sam-Yen