Ho’oponopono, nella sua semplicità e profondità, rappresenta un potente strumento di trasformazione interiore. L’affermazione “Ho’oponopono per la mia libertà pulisco ciò in cui penso di credere” riflette la consapevolezza di come le nostre credenze, spesso radicate e profonde, possano influenzare la nostra libertà interiore.
Il processo di pulizia proposto da Ho’oponopono invita a guardare dentro di sé, sfidando le convinzioni preconcette e liberandoci da pensieri limitanti. Pulire ciò in cui crediamo non è solo una dichiarazione di libertà, ma anche un atto di coraggio e consapevolezza.
Nel pulire le nostre credenze, apriamo la porta a nuove prospettive e possibilità. Ciò che pensiamo di credere può essere un concetto mentale – composto da memorie – che limita la nostra visione e il nostro potenziale. Attraverso Ho’oponopono, ci concediamo il permesso di sfidare tali costrutti e liberarci da vincoli invisibili che possono ostacolare il nostro benessere.
La pratica continua del “Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie” diventa un viaggio di auto-esplorazione e liberazione. Pulire ciò in cui crediamo diventa una forma di autocura in cui ci doniamo il regalo della libertà interiore. È un atto di amore verso noi stessi, poiché riconosciamo il potere di plasmare la nostra realtà attraverso la trasformazione dei nostri pensieri e delle nostre convinzioni.
Ho’oponopono per la libertà diventa quindi una dichiarazione di indipendenza mentale, una via verso una visione più chiara di noi stessi e del mondo che ci circonda. Pulire le credenze limitanti è un atto di emancipazione personale, un cammino verso una libertà interiore che ci consente di abbracciare la pienezza della nostra esistenza.
In pratica per mettere in atto la mia guarigione su tutti i piani di esistenza devo permettere al Divino di fluire attraverso la chiara visione della mia pulizia.
O più semplicemente devo costantemente pulire e accogliere amorevolmente, sempre con gratitudine, curiosità e fiducia.
Perché pulendo scelgo di affidarmi e anche di vedere, in quanto la mia pulizia mi porta a una visione estrema del mio ruolo in questa incarnazione e quando “ho visto e so” allora posso ritrovare la strada migliore per me.
Se accolgo il processo di pulizia senza condizioni, lasciando andare le resistenze, le corazze e le maschere, a un certo punto cancello le memorie, quei programmi mentali automatici che rispondono agli eventi che accadono nella mia vita.
Osservo, vedo, pulisco e lascio andare.
Qualsiasi mia credenza è già una sentenza in azione:
– Credo (ho paura) che non si possa cambiare nulla? Così sarà.
– Credo (ho fiducia) che tutto possa migliorare? Così sarà.
Ciò in cui credo stabilisce la direzione, la priorità.
Devo solo avere l’accortezza di capire di quale tipo di energia mi sto nutrendo e che sto quindi favorendo.
Così come la pace comincia da me, tutto comincia e germoglia dalla mia semina.
Sta a me essere in equilibrio, a cavallo dell’unica energia che è la sostanza di tutti i mondi, sia dentro che fuori di me.
Sta sempre a me come pensare, in quali termini esprimermi e cosa fare per migliorare me e l’intero mondo, interiore ed esteriore.
Momento per momento, attraverso la mia fiduciosa presenza nel qui e ora, con amore e riconoscenza, scelgo di essere nella pulizia, per una chiara visione e azione su tutti i piani di esistenza.
Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie