Attraverso il mio respiro mi collego alla Divina Intelligenza:
– inspiro TI AMO riempiendomi dell’informazione di Amore divino
– espiro MI DISPIACE rilasciando ogni distorsione conscia o inconscia
– inspiro PERDONAMI e accedo al perdono di me e di ogni essere nel passato, nel presente e nel futuro
– espiro GRAZIE perchè la vibrazione della mia riconoscenza è di beneficio a me e contemporaneamente all’intero sistema.
Il mantra Ho’oponopono “Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie” ci accompagna ormai da 8 anni, e non solo non ce ne stanchiamo mai ma queste 4 piccole parole sono diventate il filo d’oro principale della nostra pratica. L’utilizzo di questo tipo di mantra è evolutivo, nel senso che nel tempo ciascun praticante dà e contemporaneamente trova il senso e il significato adatto al proprio momento e alle emozioni che intende ripulire attraverso le 4 gocce di rugiada, l’altro nome del mantra dell’Ho’oponopono moderno. Non tutti i mantra sono adatti così chiaramente allo scopo profondo che si prefigge Ho’oponopono, quello di ‘correggere’ nell’intenzione prioritaria dell’amore e della gratitudine, ma qui è possibile proprio per il significato perfetto delle parole che il dottor Hew Len ha voluto diffondere per facilitare a ciascuno il proprio intento di pulizia, parole che si adattano meravigliosamente a tutti gli esseri e a tutte le circostanze.
Inspiro TI AMO stabilizzo l’Amore in ogni mia cellula
Espiro MI DISPIACE rilasciando ogni conflitto e ogni distorsione percepita
Inspiro PERDONAMI rigenerandomi momento per momento nella purezza originaria
Espiro GRAZIE perchè la mia riconoscenza è piena e totale e la diffondo nel Tutto.
Da circa 4 anni quindi noi utilizziamo il “Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie” anche come forma di respirazione consapevole oltre che nel modo tradizionale della recita ‘automatica’ di lavaggio dei pensieri. Questa respirazione ci è arrivata da sé come conseguenza della ripetizione e si è sviluppata praticando e indagando le infinite sfumature che le 4 parole hanno nel fulcro della loro propria stessa essenza.
Recitare il mantra al ritmo del respiro è stato un passo naturale nella nostra pratica Ho’oponopono, perchè tutto ciò che esiste vive dentro lo stesso respiro, essendo ciascuno di noi il generatore necessario all’unica vibrazione che ci contiene tutti (l’inspirazione e l’espirazione del cosmo). In pratica su questo piano tutti noi siamo essenze vive e pulsanti, siamo composti dalla stessa energia e respiriamo concretamente lo stesso respiro attraverso il quale siamo tutti collegati.
Inspiro il TI AMO riempiendomi dell’Amore del Creatore di Tutto ciò che E’
Espiro il MI DISPIACE e lascio andare il dolore delle mancanze consapevoli o inconsapevoli
Inspiro il PERDONAMI e perdono me, tutto e tutti
Espiro GRAZIE esprimendo gratitudine e riconoscenza verso Tutto e tutti.
Quindi la respirazione è il comune denominatore di ogni essere vivente – ogni essere nel sistema della propria genetica – ed è il filo che ci tiene tutti collegati all’esistenza, ovvero alla Fonte della Vita di Tutto ciò che E’. Pertanto il nostro respiro è il collegamento primario che ci consente di vivere e di interagire con tutto e con tutti, perchè tutto vibra e tutto è vivo, tutti respiriamo e tutto respira, e questo nutrimento indispensabile vuole e deve espandere con noi e attraverso di noi. C’è un detto chiamato la “regola del 3” che dichiara: “si può sopravvivere 3 minuti senza respirare, 3 giorni senza acqua e 3 settimane senza cibo”.
Il respiro non solo è cibo sottile ma è il primo alimento concreto che consumiamo quando veniamo al mondo e l’ultimo che esaliamo quando ce ne andiamo, perchè il respiro è ciò che ci nutre in maniera naturale e senza sforzo alcuno da parte nostra durante tutta l’ esperienza terrena che ci è stata donata.
In un articolo su ancienthuna.com dedicato alla respirazione “Ha” (una potente pratica hawaiana di generazione e accumulazione del Mana, l’energia vitale, che approfondiamo anche nel nostro libro) si racconta che all’inizio del 1800, quando i primi missionari arrivarono alle Hawaii per imporre il proprio credo e le proprie credenze, gli hawaiani presero ad osservarli con attenzione soprattutto quando declamavano i loro sermoni o quando li obbligavano a pregare. Si dice che i nativi avessero notato qualcosa di stonato nei nuovi arrivati: essi non respiravano, almeno non nel modo in cui gli hawaiani lo facevano tradizionalmente nell’intento del benessere personale e collettivo. Gli hawaiani erano quindi, e a ragione, più che perplessi perché loro erano abituati a respirare intenzionalmente oltre che a meditare prima di qualsiasi pratica, canto o discorso, cosa che i nuovi arrivati non facevano. Perciò li denominarono “Haole”: da Ha, che significa “respiro” e Ole, che significa “manca”. Haole nel tempo è diventato sinonimo, anche in modo non edificante, di straniero di razza bianca non originario delle Hawaii.
Per molte persone pronunciare sia il ‘mi dispiace’ che il ‘perdonami’, per quanto termini perfetti nei momenti più caldi e dolorosi della pulizia, è anche fonte di resistenze e interrogativi essendo parole che molti percepiscono come ‘non positive’, e perciò parecchi lettori nel tempo ci hanno chiesto se sia possibile utilizzare solo il ‘Ti Amo Grazie’, che sono perfetti nei momenti di gioia. A nostro parere la pulizia – e con ciò intendiamo quel ‘correggere’ che è la traduzione del termine Ho’oponopono ed il suo scopo – in molte occasioni potrebbe risultare incompleta, perché quando abbiamo necessità di ‘mettere le cose al posto giusto’ è evidente che in quel momento le cose non sono corrette (o meglio non le percepiamo come tali) e amarle e ringraziarle pur nell’evidente imperfezione potrebbe mettere il nostro sistema interiore in conflitto per il significato che la nostra mente dà a ciò che abitualmente amiamo e ringraziamo. Perciò per spiegare l’amore e la gratitudine in Ho’oponopono spesso bastano poche parole mentre bisogna articolare più sfumature quando si vuol trasmettere il senso di essere disposti a pronunciare ‘mi dispiace e perdonami’:
TI AMO
Noi siamo la sostanza di Amore che è la stessa sostanza dell’Universo. Dicendo “Ti Amo” dichiariamo di essere Amore e di riconoscerlo in noi e in ogni altra cosa, persona e situazione, non solo razionalmente, ma soprattutto a livello di cuore.
MI DISPIACE
“Mi dispiace” è una dichiarazione di responsabilità. “Mi dispiace di percepire errore e dolore in questa situazione” e quindi focalizzo l’attenzione sul “problema” per poterlo riconsiderare Amore in un’altra sua forma. “Mi dispiace” è predisporsi a vedere il problema come un’opportunità e mai come una colpa. Perchè il problema non è il problema, il problema è solo la nostra percezione nei suoi confronti.
PERDONAMI
Il perdono è uno stato profondo e non ha sinonimi adeguati alla grandezza della sua propria identità. Perdonare e perdonarsi in Ho’oponopono significa rilasciare l’energia percepita come negativa e permettere al Divino di trasmutarla in puro Amore. Non perdonare non fa solo del male alle persone che riteniamo ci abbiano ferito ma fa profondamente male prima di tutto a noi stessi. Perchè l’energia del rancore, della rabbia, delle recriminazioni o della delusione mette in circolo tossine e veleni prima nel nostro corpo e poi nella nostra risonanza esteriore, allontanando la pace da noi e da tutto ciò che ci riguarda. Quando si perdona, quando ci perdoniamo, non si cambia solo il passato ma si cambia il futuro, aprendoci senza memorie o preconcetti a nuove prospettive.
GRAZIE
L’energia della nostra Gratitudine è carburante per tutti gli esseri esistenti, vicini e lontani, e contribuisce a manifestare il meglio per tutta la rete cosmica, perciò ogni successo del singolo è quello dell’intera collettività, essendo tutti sostanza della medesima energia.
Al di là che le cose (le persone e le situazioni) in realtà sono sempre perfette nel disegno globale, praticando il GRAZIE ti AMO prima di riuscire a vedere questa perfezione, dandole così la possibilità di manifestarsi, potrebbe essere mancante di un pezzo.
Nella nostra esperienza è stato, e lo è sempre, più efficace partire costantemente dalla base e iniziare la pulizia dalla nostra cantina interiore, proprio là dove c’è quell’ammasso di memorie cristallizzate – alle quali si aggiungono quelle che importiamo ogni giorno – per sciogliere lo strato calcareo che blocca la manifestazione della pace interiore e anche delle situazioni di cui ci dispiaciamo ma finalmente solo nell’intenzione di perdonarci.
Inspiro TI AMO l’Amore mi colma e mi rigenera momento per momento
Espiro MI DISPIACE mi libero e libero ogni percezione depotenziante perchè l’Amore ne ha preso il posto
Inspiro PERDONAMI e ogni mia cellula gioisce in questo dono che mi faccio e faccio a ogni essere esistente
Espiro GRAZIE GRAZIE GRAZIE
E quindi per mettere tutto in armonia il mantra lo apriremo nell’inspirazione dell’Amore (TI AMO), che per sua natura protegge e sa gestire al meglio le sensazioni di dispiacere (MI DISPIACE) che espiro fuori di me e di perdono che inspiro (PERDONAMI) proprio per aiutarmi a comprendere con compassione la fase precedente, e il cerchio si concluderà con la mia riconoscenza, (GRAZIE) che espiro, per aumentare la mia soddisfazione anche a favore di tutti e del Tutto. Gratitudine che dalla prossima inspirazione si trasformerà ancora in Amore, in un ciclo di limpida e amorevole continuità infinita.
Respiro PONO – Meditazione guidata con il mantra Ho’oponopono