Il nostro ultimo libro è una presa di posizione nei riguardi della spiritualità che in ogni sua forma è tradizionalmente teorica. Spiritualità che abbiamo voluto immettere, volutamente, lucidamente ma soprattutto concretamente nel mondo terrestre. Quel mondo, il nostro mondo, che che è la ‘ragione’ di esistenza di ciascun essere vivente.
In Pulisco Vedo e Agisco – Ho’oponopono postmoderno pubblicato con Uno Editori, raccontiamo la nostra esperienza e della consapevolezza acquisita nel rivendicare la nostra ESISTENZA in vita, insieme alla nostra voce/volontà di essere presenti non solo passivamente ‘dentro’ ma altrettanto attivamente ‘fuori’.
Possiamo agire dentro per cambiare fuori e agire fuori per cambiare dentro, perchè la via è interconnessa.
SaYa
Ci occupiamo della diffusione di Ho’oponopono dal 2009, siamo partiti con un sito web e subito dopo co-autori con un testo – Ho’oponopono La pace comincia da te – che è stato definito una ‘guida’ perchè è stato il primo libro in italiano che ha raccontato tutti i dettagli della pratica hawaiiana moderna, individuale, quella ideata e insegnata da Morrnah Nalamaku Simeona, per facilitare la connessione e la relazione tra l’essere umano – che abitualmente delega maestri kahuna o sacerdoti – e il divino, quella Fonte di energia dalla quale dipende ogni forma di vita su questo piano materiale.
Con una sincronia letteralmente divina, dopo aver praticato per anni e integrato la pulizia con il mantra Ho’oponopono, abbiamo manifestato nella nostra vita un percorso che possiamo definire l’Ho’oponopono – parola hawaiiana che significa correggere e mettere le cose al posto giusto – terrestre.
La LR (Legale Rappresentanza) è la via terrena, l’anello mancante a qualsiasi filosofia – sempre troppo aerea – dello spirito.
Con Ho’oponopono ha in comune i 3 principii fondamentali:
- il 100% di responsabilità (individuale, di tutto ciò che è manifesto nel dentro e nel fuori)
- i problemi come opportunità (di mettere le cose al posto corretto)
- le non aspettative (perchè tutto si riallaccia all’integrità e all’onore di chi mette in pratica).
Quando a marzo del 2015 abbiamo protocollato le autocertificazioni di Esistenza in Vita e di Legale Rappresentanza eravamo, insieme ai fondatori di Popolo Unico e ai pionieri coraggiosi, tra i primi sperimentatori mondiali. Ovvero non esisteva storico di questa autodeterminazione individuale. Non solo non avevamo aspettative, pur sapendo di agire nel massimo della legalità, della correttezza e dell’onore, ma come si può ben immaginare il nostro cuore tremava perchè le memorie indotte in questo ambito erano, e per molti sono ancora, un ostacolo tra l’azione corretta e la soggezione del sistema.
Ci sono sempre due scelte nella vita: accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle.
Denis Waitley
A 2 anni dalla rivendicazione (parola forte ma è l’unica che esprime esattamente e legalmente questa azione) e dopo aver notificato il nuovo status ai vari ministeri, istituzioni e forze dell’ordine, siamo in grado di rispondere da pari a pari alle innaturali pretese del sistema, e contemporaneamente siamo cresciuti in coscienza e centratura. Naturalmente la Pubblica Amministrazione non stende tappeti rossi e fa gli applausi, qualche azione successiva è stata necessaria, ma siamo solo all’inizio di questa rivoluzione legale e pacifica.
Attualmente una grandissima spinta alla consapevolezza è la faccenda vaccini e per chi già intende il problema come opportunità sa considerarla una benedizione e uno sprone a VEDERE con chiarezza tutto lo sporco che ancora abbiamo dentro e che è manifesto fuori.
Perchè il ‘fuori’ è semplicemente il riflesso del consenso che diamo quando scegliamo di non guardare, preferendo adagiarci ancora nel torpore millenario che in buona fede o meno tutte ‘le autorevoli guide spirituali’ ci suggeriscono di continuare a praticare.
Nel frattempo anche il nostro lavoro di diffusione è cambiato, e perciò definiamo ‘postmoderno’ il nostro Ho’oponopono e la nostra ancor più incessante pulizia.
Mentre molte persone ci hanno lasciato (lettori e clienti ma anche amici e parenti) sia per memorie e consuetudini granitiche o per seguire i “tabelloni dei desideri” proposti da noti guru che nel frattempo hanno fatto per se stessi e per i propri familiari il documento (perchè lo sappiamo e sappiamo anche ‘chi’) ma che magistralmente continuano a somministrare pillole di dormia ai loro seguaci per immaginabili interessi professionali.
Noi nel frattempo abbiamo fatto scelte radicali.
Abbiamo riconsiderato totalmente le priorità della nostra esistenza, la nostra professione di autori come missione dell’anima e il nostro supporto per chi vuole vedere.
La costante pulizia con Ho’oponopono ha manifestato il nostro intento più profondamente desiderato: siamo andati ad abitare in una cascina del 1800 immersa nella natura e ricominciato da zero, nella dimensione più vicina al divino e alle nostre radici.
Al di là di suggerire a chiunque l’approfondimento di questo percorso – e dei documenti che notificano alle istituzioni il proprio cambio di status nei riguardi di se stessi e dei propri figli, da cittadini a persone umane protette da leggi sovranazionali e Trattati Internazionali in primis la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani – riteniamo fondamentale immaginare e mettere in pratica un ritorno all’ambiente naturale, il luogo dove possiamo ascoltare chiaramente la voce del divino. Perchè la natura è il divino stesso.
Perchè solo vivendo profondamente la natura ci possiamo rendere conto della Verità globale, semplicemente osservando il ciclo e il ritmo dell’esistenza (che ci riguarda) dal seme al frutto, nell’unico ambiente dove tutto segue il suo corso senza bisogno di istruzioni, imposizioni o sanzioni.
Perchè ora è arrivato il momento della ‘speciazione’, quel processo evolutivo grazie al quale si formano nuove specie da quelle preesistenti, mentre il fenomeno opposto è l’estinzione.
La consapevolezza dello sporco da ripulire è al di là delle memorie. Ora il tempo è acceleratissimo, e mentre ancora c’è chi vorrebbe continuare a nutrire sogni e illusioni (pur di mantenere le proprie credenze che spesso non sono disgiunte dai propri interessi terrestri) si accettano menzogne acclarate.
La ‘massa spirituale’ non vuole guardare in faccia la verità perchè ci sarebbe troppa pulizia da fare… troppe consuetudini, comodità e abitudini da rivedere o a cui rinunciare. Ma adesso, e sta diventando sempre più palese, non ci può essere altra via per mettere le cose a posto se non ribaltare completamente il proprio mondo, sia dentro che fuori.
A chi riesce a sentire il disinteresse e, ce lo diciamo da soli il coraggio, con il quale continuiamo la nostra diffusione suggeriamo – non per noi ma per sè, per i propri figli e per l’umanità tutta – di fermarsi un attimo e domandarsi:
“Dove sto andando?”
“E’ questo il senso corretto della Via che sto percorrendo insieme ai miei cari?”
“Il mio praticare in fiducia, amore e gratitudine (e con me milioni di esseri onesti e corretti) ha sortito l’effetto che ritengo giusto e corretto per me e per tutta la comunità?”
“Che mondo sto lasciando alle prossime generazioni? Che esempio sto portando, e che cosa sto insegnando con i miei pensieri, le mie parole, opere e omissioni ai miei figli e ai miei nipoti?”
“Conoscere non è abbastanza, dobbiamo mettere in pratica ciò che sappiamo. Nemmeno volere è abbastanza, dobbiamo fare”.
Johann Wolfgang Goethe
Perchè se pur con tutte le buone intenzioni di pulizia per manifestare un mondo corretto, continuo a chinare la testa a 90° e a registrare dentro di me memorie di normalità riguardo situazioni, obblighi e coercizioni niente affatto normali e naturali, per certo NON sono responsabile nè di me stesso nè della protezione di quei germogli che saranno i continuatori della nostra specie su questo piano di esistenza.
In pratica in questo momento epocale: a cosa serve fare tanta ‘pulizia’ dentro e non degnare di uno sguardo lo sporco fuori? Quello sporco che sta avvolgendo ovunque e chiunque di nera pece fuori e dentro?
“CHI è il responsabile?” chiederebbe il dottor Hew Len.
“Con pulizia, attenzione e coraggio sto nel mondo e sostengo l’ispirazione divina che desidera il bene e il buono per ciascun essere.
Sto nel mondo con chiara visione e azione, perché questo è il mio viaggio – quello che chiede la mia anima – e io non posso fare altrimenti che esserci con occhi, orecchie e cuore aperti, senza più paura del giudizio e del rifiuto.
Non è facile, spesso è doloroso ma qualcuno deve pur ‘sporcarsi le mani’ per collaborare al salto per tanti.
So che la mia famiglia umana c’è, la mia riconoscenza per averla trovata è infinita. So, perchè adesso sento la voce divina, so e sento che mi sostiene e mi indica costantemente la strada per la verità, e come poter correggere per mettere le cose al posto giusto.
Con umiltà, fiducia, trasparenza e tanto coraggio mi fido di Te, mi fido di me.
Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie”.