Siamo consapevoli che questo articolo potrebbe apparire non in linea con Ho’oponopono, ma per noi lo è. È un’esortazione a ripulirci dalla spazzatura psichica – come la chiama il dottor Hew Len – indotta da più parti e a sperimentare in prima persona senza delegare il proprio potere, e la verità, a nessun altro al di fuori di noi stessi; a rimettere in gioco i nostri credo, a sentire più con il cuore piuttosto che con le ragioni della ‘nostra’ razionalità.
È evidente per chi non guarda solo la televisione, la scatola ipnotica dalla quale insieme al costante intrattenimento escono notizie edulcorate e purgate quel tanto da non consentire di collegare veritieramente tutto ciò che sta avvenendo nel nostro bel paese e nel mondo, che tutto è già alla luce del sole.
Di certo non conviene a chi controlla la situazione nazionale e mondiale far comprendere che tutto questo è parecchio oltre ciò che possa permetterci un fiducioso equilibrio, e poter osservare dal centro di quella Pace dell’Io che Ho’oponopono promette, e mantiene, attraverso la propria personale, costante e necessaria pulizia interiore.
Pertanto già da adesso puliamo insieme e andiamo avanti nel discorso cercando sempre di restare al centro, esattamente nel cuore.
Non abbiamo mai letto che Morrnah Simeona (19/5/1913 – 11/2/1992), sacerdotessa e kahuna hawaiiana, consigliasse di ignorare completamente il fuori, ma che con il suo Ho’oponopono dell’Identità del Sè da lei insegnato dal 1976, spronasse alla ricerca della propria reale identità insieme alla cura di se stessi, e a proteggere e purificare la propria energia manifestatrice che è sempre in diretta connessione con la Sorgente di tutto ciò che è. E quindi di poter essere in grado di sfiammare le nostre emozioni e memorie per consentirci la piena libertà, la completa libertà dal passato e dalla percezione di essere errati. Perchè di base non siamo errori, siamo solo profondamente condizionati da circuiti di pensiero che occludono il costante collegamento con la Fonte della creazione, con quella Divina intelligenza che incarniamo a tratti, spesso inconsapevolmente, in questo straordinario e complicato Viaggio terrestre che stiamo percorrendo tutti insieme.
Non a caso Morrnah Simeona con il suo Ho’oponopono rinnovato (che all’epoca era molto più complesso ed elaborato, e che attualmente è diffuso con modifiche e aggiornamenti dalla fondazione SITH®), non si rivolse alle persone native di quella parte di mondo dalla quale proveniva, a quei suoi conterranei che in verità la ignorarono o la osteggiarono non poco.
Morrnah desiderava che nella nostra società occidentale tutti avessero la possibilità di ridurre lo stress causato dalla vita moderna. Ella, riconosciuta fin da piccola come Kahuna Lapa’au (guaritore) gestì per oltre 10 anni alcuni lussuosi centri benessere presso gli hotel Kahala Hilton e Royal Hawaiian a Honolulu. Tra i suoi clienti c’erano anche facoltosi occidentali, attori, politici e comunque perlopiù persone molto abbienti economicamente e socialmente. Proprio lavorando con loro Morrnah si rese conto quanto, soprattutto le persone occidentali, avessero grandi difficoltà a mettere in disparte l’ego.
L’ego, per inciso, non è il male dei mali ma quella parte di noi con la quale agiamo concretamente quando ‘dimentichiamo’ – per superficialità, per portare nel mondo la versione “io, io, mio, mio” – la correttezza, la verità, la nostra luce e la vera missione di pace e collaborazione con tutti i piani di esistenza che abbiamo il compito di favorire e consegnare al mondo.
Morrnah Simeona aggiungeva: “È difficile per la mentalità occidentale accettare il concetto di essere noi stessi l’essere Superiore, anche perché nelle tradizionali chiese occidentali l’essere superiore non è evidente ma è sempre messo in condizione di temuta venerazione. L’uomo occidentale è quindi andato agli estremi con il suo intellettualismo, ed è questa la mentalità che divide e mantiene le persone separate. Allora l’uomo diventa un distruttore perché continua a vivere nella dualità e nella separazione, piuttosto che lasciar fare alla forza del flusso della Divinità che, manifestandosi attraverso di lui, possa compiere sempre l’azione giusta”.
Questa puntualizzazione della kahuna sacerdotessa guaritrice Morrnah Nalamaku Simeona – che ci ha permesso di conoscere e fare la nostra quotidiana e imprescindibile auto pulizia – ci serve per mantenere salda la visione a 360° del nostro motivo di essere qui, malgrado il mondo ci proponga sempre più costantemente situazioni che sembra vadano oltre la nostra possibilità e capacità di pulizia.
Tutto non è quel che sembra, spesso è addirittura il contrario di quello che appare, o meglio è reso più visibile quello che conviene far apparire*.
Come ha condiviso il caro Keola Manuel Andrea Lucchini, per restare al centro e non lasciarci mai più piegare da nessun tipo di destabilizzazione occorre anche ricordare che:
“Sempre e solo informazioni.
Pensiamo di avere un libero arbitrio. Ma quando siamo convinti di scegliere se guardassimo a fondo potremmo vedere che non siamo noi a scegliere. Sono le informazioni (o dinamiche) che abbiamo accettato, creato e accumulato nella nostra vita che scelgono per noi. Pensiamo di avere una libertà ma la realtà è la seguente:
I nostri dati, agiscono, vedono, parlano e fanno scelte per noi.
Non è la mente che muove informazioni, ma sono le informazioni che muovono la mente.
Liberare il sé dalla spazzatura, permette finalmente la libertà del cosmo.”
Detto ciò, pur all’interno della nostra pulizia, non possiamo fare come se il mondo là fuori non esistesse. Perchè esiste e lo stiamo co-creando insieme in ogni momento.
Non è saggio e neppure sano esistere senza guardare, sentire e occuparci in qualche maniera di ciò che accade, pur facendo del nostro meglio nella nostra interiorità e nel nostro mondo personale, quello della nostra famiglia, degli amici, dei colleghi e di tutte le persone, cose e situazioni che avvengono in quel mondo che è anche il nostro. Mondo del quale dobbiamo comunque occuparci – magari semplicemente sapendo ciò che accade – innanzi a tutto per poter pulire nella nostra responsabilità al 100% anche per chi sta manovrando perchè le cose vadano verso una direzione depotenziante per la maggior parte degli esseri umani.
In secondo luogo per non rischiare di trovarci in un punto di ignoranza tale (ovvero l’ignorare determinate cose, per non essercene mai occupati o per non averne avuto notizia, anche di quelle cose che si potrebbero ritorcere contro di noi e quindi sarebbe più conveniente conoscerle per fare, come possiamo, la nostra parte), quel luogo dal quale non potremmo pretendere che altri si occupino di ciò che tocca a ciascuno di noi.
Scrive Marco Fardin:
“La forza di un paese, individuo, organizzazione.
Se, per assurdo, qualcuno dovesse elaborare un piano per destabilizzare l’Italia, immagino potrebbe essere qualcosa del tipo:
- ingabbiarla con una moneta che ne distrugga la precedente florida economia;
- causare de facto migrazioni di quanti più italiani possibile, meglio se già formati, laureati e post-laureati;
- favorire all’opposto la decrescita costante della popolazione;
- spingere verso politiche migratorie sbilanciate.
Qual è il punto di forza di ogni destabilizzatore?: la debolezza interna di un paese.
Qual è invece la forza di un paese (organismo, struttura)?: la sua coesione sociale.
Questo momento storico di forte divisione può essere il punto più basso (si può solo migliorare) per prendere coscienza della necessità dell’unità di intenti, valori e scopi di una nazione, insieme al rispetto e alla devozione per la sacra libertà – ed unicità – di ogni individuo che la compone”.
Concludiamo questo articolo invitandovi a riflettere con il video “Teoria Gender: esiste?” di Byoblu – un canale che seguiamo fedelmente e che suggeriamo di seguire, per raccapezzarsi su ciò che accade nel dentro e nel fuori del nostro paese e del mondo – perchè ci mostra che tutto è molto più architettato di quello che pensiamo, mentre crediamo di non avere tempo per occuparci di ciò che è profondamente ‘nostro’.
Noi siamo rimasti a bocca aperta per la chiarezza e per i contenuti che l’avvocato giurista Elisabetta Frezza ha condiviso nell’intervista con Claudio Messora, e abbiamo finalmente unito i puntini riuscendo a vedere nei dettagli un disegno che, per chi ha dei figli studenti o meno o chi vuole vedere più lucidamente nell’apparente confusione che il pianeta tutto sta vivendo, deve necessariamente conoscere. Perchè non siamo più fuori da nulla, e questa consapevolezza ci aiuta a prendere delle posizioni più nette e comprensibili anche nei confronti delle nostre memorie.
Il video dura circa un’ora e 20, tempo che trascorre velocissimamente mentre consente di mettere insieme informazioni scottanti e la chiara visione riguardo questo argomento ‘moderno’ del quale ciascuno di noi sa parecchi frammenti difficilmente collegabili tra loro.
Tutto questo per ricordare i valori e la specificità della famiglia naturale sempre più smarrita o, semplicemente, per comprendere il motivo della situazione attuale. Chiaro che ognuno è libero di seguire il proprio sentire, l’ago della bussola che indica il corretto modo di vivere la propria esistenza e di fare le proprie responsabili scelte di vita.
* E possiamo metterci dentro:
- Una riflessione di Mohamed Konare presidente e fondatore di “Quit Africa Now” e leader del movimento Panafricanista: La controversa storia della Sea Wacht
- Lo scandalo dei bambini forzati all’adozione: L’infanzia violata dagli orchi umanitari – articolo di Elisabetta Frezza.
- Vaccini e Libertà di Scelta – Conferenza Stampa Corvelva presso la Camera dei Deputati – 27/06/2019 – (video che la Camera dei deputati dove si è svolta non rende visibile sul proprio sito).
- L’avvento imminente della tecnologia 5G che sembra non voglia nessuno – ci sono milioni di persone in tutto il mondo che protestano e chiedono rassicurazioni sull’innocuità delle sue frequenze mentre decine di migliaia di scienziati (ignorati) condividono studi di allerta – però il progetto va avanti nonostante il presunto danno che potrebbe provocare alle persone e all’ambiente: Conferenza stampa alla Camera dei Deputati 27/06/2019 – “Stop 5G, a tutela della legalità e del principio di precauzione”.
- La creazione del debito pubblico spiegata in modo semplice: Il giochino del debito eterno.
Pertanto ognuno approfondisca e faccia le proprie personali ricerche – nella piena responsabilità al 100% – noi, senza mai smettere di ripulire, le facciamo quotidianamente.
Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie