La vista in cima al Koko Head Crater sull’isola hawaiana di Oahu è mozzafiato. Per molti salire i 1.048 gradini è anche un’esperienza spirituale e riflessiva.
Per alcuni di questi escursionisti esausti è una gradita sorpresa scoprire una cassetta degli attrezzi gialla con scritto “Prayer Box” proprio in cima alla montagna. La scatola non ha istruzioni, ma un astuccio attaccato con il velcro che contiene fogli di carta e alcune penne.
Se gli escursionisti vogliono scrivere una preghiera specifica o una meditazione, la scatola è l’occasione per poterlo fare dall’alto di questa bellissima montagna.
Angela Tomiye, l’ideatrice del cofanetto, ha dichiarato all’Huffington Post che “questa è un’opportunità per le persone, che stanno cercando un modo per esprimere la propria preghiera, e poterla scrivere proprio lassù”.
Un anno e mezzo fa la Tomiye ha fatto un giro sul Koko Head, una delle escursioni più popolari a Oahu, per posizionare la scatola. Tornava in cima alla montagna ogni due settimane per tirare fuori le preghiere dalla Prayer Box, cosicchè lei e il gruppo dei suoi amici potessero pregare sui foglietti.
Ogni volta che ritorna sulla montagna, dice Angela, la scatola è completamente piena di preghiere scritte da residenti e turisti.
L’idea le era venuta durante un momento simile a un sogno.
“Beh, non era un sogno perchè ero sveglia”, ha detto Angela che per professione è specializzata nell’estensione delle ciglia. “Ero con una cliente quando ho avuto questa visione: una Prayer Box sulla cima di una montagna. Subito non ho capito che cosa potesse significare. Sapevo solo che era una scatola di preghiera in alto ed era nella natura.”
Ha lasciato che la visione le entrasse in profondità per cercare solo di comprendere, prima di chiedere aiuto a Dio. “L’ho sentito dire: «Tutti hanno bisogno di pregare, ma non tutti sono disposti a entrare in una chiesa.» Non potevo davvero ignorare quello che mi stava dicendo.”
Quindi ha cercato di replicare la scatola come meglio poteva dal ricordo della visione. Ha usato la cassetta degli attrezzi inutilizzata di suo nonno, l’ha dipinta di giallo e vi ha fatto un buco.
Le preghiere che vengono lasciate lì dentro, dice, sono emozionanti.
“Ce ne sono molte per la guarigione”, continua Angela, “la maggior parte delle preghiere sono per gli altri, ma ogni volta è una preghiera per se stessi, è una preghiera per l’orientamento ed è una preghiera per la felicità. Perchè molte persone cercano la felicità nelle loro vite”.
Dopo aver mantenuto per un periodo la scatola anonimamente, Angela e i suoi amici hanno deciso di espandere il loro progetto. La Prayer Box ha un account Instagram, ma il gruppo vuole installare altre scatole di preghiera sulle isole hawaiiane e lungo la costa occidentale della terraferma. Inoltre (n.d.t.) hanno anche una pagina facebook.
Per quanto riguarda la preghiera Angela dice di praticare: “Dio mi dà il coraggio di inseguire ogni sogno che mette nel mio cuore. Sta costantemente mescolando tutti questi sogni dentro di me e ho molti desideri in movimento. Volevo fare qualcosa che avesse un impatto su molte persone e, per fortuna, vedo la Prayer Box come un modo per farlo.”
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