L’unica Legge è dirigersi attraverso il Bene per manifestare il Bene
I terremoti interiori ci scuotono quando nel dentro-fuori non c’è armonia, quando siamo in stallo o quando in una data situazione non c’è margine di miglioramento.
Solitamente i terremoti emotivi iniziano con dei “traumi” – che possono essere nostri (che sono sempre generati da noi consapevolmente o meno), veicolati dagli altri (subiti, voluti o necessari per uscire dalla stagnazione, e partoriti dal voltaggio emotivo reciproco in un’azione-reazione) o ricevuti dall’ambiente, ovvero incidenti e/o disguidi che sembrerebbero provenire da forze oltre le mie, ma che comunque si riferiscono a me (responsabilità al 100%) poichè sono canalizzate dalla rete elettrica interattiva che mi riguarda (emozioni, subconscio), e che parte sempre da ciò che sentono, provano e ricordano le mie memorie.
Tutto questo disgregarsi improvviso, spesso in ogni ambito della propria esistenza e che a volte va oltre ogni possibilità di un mio intervento correttivo, mi insegna a “lasciar andare” e ad accettare di mettere in moto senza condizioni la mia pulizia.
Questo è un momento prezioso, e se ho fiducia posso osservare chiaramente che cosa sta accadendo, perchè la pulizia mi porta fuori dal caleidoscopio delle emozioni, dalle paludi delle memorie, dalle interpretazioni soggettive e mai veritiere nell’insieme.
Le domande all’interno della mia pulizia durante i miei terremoti potrebbero essere infinite:
Che cos’è che non ho visto in questa situazione?
Che cosa ho scusato troppo di me?
Di che cosa incolpo l’altro?
Potevo fare altro o di meglio?
Ogni domanda che mi faccio mi restituisce migliaia di ulteriori domande emotive e considerazioni contrastanti che colonizzano ogni mio pensiero e ogni molecola del mio corpo, le mie cellule si frammentano prendendo le parti dei miei infiniti aspetti emozionali di questo momento, e nel frattempo sciami di memorie dolorose e disconnesse dalla Fonte si radicano ulteriormente e prendono possesso di me.
Quest’invasione emozionale, elettrica e ormai chimica, mi allontana dal mio centro mentre la mia pulizia si allontana da me.
Che cosa posso fare per stare meglio, per pulire senza aspettative che vuol dire semplicemente fidarmi dell’emissione della mia energia, che invertirà la rotta non appena io mi riconnetto al Generatore divino?
Resto al centro e in presenza, perchè non sto cercando qualcosa che non conosco, da tempo ho già sperimentato (e perciò trovato) la mia Pace.
Io non cerco più, so come trovare la connessione con il Creatore di Tutto ciò che E’.
Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie
Posso tornare a fidarmi della Sorgente ora?
Sì. Io mi fido e mi affido.
E così sia, e così è, e Così adesso è fatto!
Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie.
Allargando ancora la visuale non emotiva a 360°: quali segni, coincidenze e segnali di avvertimento ha portato con sè questo terremoto interiore? Perchè se non imparo a collegare regolarmente tutti i dettagli sui vari livelli mi sembrerà l’ennesima “sfortuna” cascata per caso nella mia vita.
Perchè io non so se ogni volta ho la facoltà di interagire per cercare di portare il mio miglioramento oggettivo alla situazione, ma è doveroso che io stia in presenza, che veda chiaramente e riesca a mettere in connessione con naturalezza tutti gli avvertimenti che ho ricevuto, anche se non ero presente per percepirli. Solo al mio centro posso vedere quale è il mio ruolo all’interno della mia storia.
Nel frattempo non devo mai dimenticarmi della mia pulizia costante, quotidiana e incessante, per sostenermi nella visione centrale, compassionevole e riconoscente dell’esistenza, sempre e comunque.
Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie
La mia pulizia mi porta a vedere che tutto parte da me e che, se sono al centro della mia pace, nulla potrà prevalere scentrandomi o farmi del male.
Mentre sono all’interno della mia storia come testimone posso inviare sostegno energetico da questa veste anche alle parti di me che si dibattono con fatica per comprendere (non capire, ma includere per poter scegliere) l’informazione che trabocca dal mio subconscio, informazione che quando è malata e lasciata libera di circolare spesso infetta altre memorie già pulite con la sua eco dolorosa e distorta.
Perciò pulisco Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie mentre mi ricentro e ricordo.
Un sisma scuote tutto e tutti e porta sempre l’opportunità di ricostruire ogni ambiente meglio di come fosse stato prima. Il terremoto interiore non è un’occasione per perdere ulteriore tempo nel condividere rimpianti, paura o disperazione. E anche se le governanti – quelle badanti scorrette che derubano e avvelenano il proprio datore di lavoro quando è ancora in vita – che paghiamo con il nostro sangue e che sono refrattarie alla nostra indignazione, non riescono a costruire ambienti adeguati per quegli esseri umani che sono ancora alle prese con il terremoto esteriore, ciascuno di noi deve accogliere, per liberarsene, tutte le macerie che hanno fatto il proprio tempo, rispettandole, amandole, ringraziandole e utilizzandone l’esperienza per manifestare qualcosa di sempre più capillarmente corretto.
Io sono, posso e voglio essere uno strumento del Bene
E’ quasi impossibile pensare, parlare e agire d’Amore se non ci si sta anche immersi. L’Amore è come l’aria, tanto leggero quanto necessario e indispensabile, ed è il primo cibo che ci tiene in vita; e tutto quello che facciamo è per amore, anche quando non ci sembra.
Dall’amore nasce tutto: nasce la nostra gioia che è la fertilità della terra che siamo mentre la gratitudine è l’acqua che ci idrata e ci disseta. Tre elementi che insieme al calore dell’entusiasmo generano la perfezione dell’esistenza e spronano tutti gli esseri alla continuità della stessa.
Ti Amo Mi Dispiace perdonami Grazie
Amore, gioia, gratitudine, entusiasmo sono i motivi della musica esistenziale della Vita, a cui armonizzare tutto il resto: il sogno per viaggiare nell’immaginazione e creare; la realtà, cioè la presenza, per vedere e trasmutare; il desiderio che aggiunge curiosità e motivazione; l’ardore per essere puri e centrati come bambini; il piacere per assaporare e sentirsi meritevoli; la compassione per comprendere l’insieme e tenere tutto insieme. E la fiducia, per poter lasciar andare senza attaccamenti tutto questo ben di dio che come un’onda, momento per momento, ci nutre del respiro di quella Vita che tutti insieme siamo e che insieme stiamo creando.
L’unica Vita è la Sorgente, l’unico Uno è con la Sorgente, l’unica mia Vera Identità è stare connesso alla Sorgente.
Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie