Scie animiche

Da un po’ di tempo nella nostra spiritualità a 360° seguiamo con interesse un tema che se pur sotto gli occhi (e sopra le teste) di tutti noi, è ancora un argomento aggressivamente dibattuto tra quelli che vengono bollati come complottisti dai loro oppositori, quelli che tutta questa storia è una bufala.

Cercando su google “scie chimiche” vengono fuori 542.000 risultati (aggiornato novembre 2018) mentre digitando lo stesso termine in inglese, “chemtrails”, i risultati diventano  5.090.000. Quindi per quanto dileggiata la faccenda è presente, osservata e discussa da una grande fetta di persone che si interessano, sicuramente per interessi opposti, ai cambiamenti climatici (termine che definisce e contiene molto altro*) più che visibili per ciò che riguarda il nostro pianeta.

Ci è stato inevitabile interessarcene perché strada facendo non solo come tutti constatiamo un cielo che differisce completamente da quello che (tutti) conoscevamo fino a una ventina di anni fa, ma anche perché abbiamo avuto l’occasione di conoscere persone che come noi hanno deciso di percorrere la propria via dove tutto, su tutti i piani, è compreso in un’unica energia intercomunicante e non più in frammentate opinioni teoriche cultural filosofiche che definiscono univocamente quale è la vera spiritualità.

Noi, entrambi, siamo propensi a lasciar andare il vecchio, anche radendo al suolo il passato e non ci spaventa ripartire ciclicamente da zero. E nella svolta del nostro personale cambiamento, che riflette sempre e solo l’adesso nella massima purezza senza condizioni, abbiamo attratto e co-creato altri compagni di viaggio che stimiamo perché scelgono di vedere e di partecipare, impegnandosi ad agire anche concretamente.

Riteniamo che lo scopo che tutti cerchiamo in questa breve vita sia fare la propria parte, dentro e fuori, perchè il nostro prezioso pianeta possa ristabilire quella salute che non sta dimostrando nonostante il presunto alto grado della nostra civiltà e nonostante le infinite possibilità per essere già quell’oasi di pace, di amore, di benessere e di bellezza che tutti desideriamo. Sì che molti desiderano ma non così tanto da vedere e riconsiderare quei presunti benefici sociali alla the secret che la dissonanza cognitiva ci fa credere di aver acquisito e che molti continuano a ritenere lo scopo primario.

Apprezziamo e sosteniamo questi nuovi amici che si “compromettono” senza guadagnarci nulla in cambio, se non il desiderio di fare chiarezza cercando e chiedendo risposte comprensibili da parte delle autorità, risposte che possano giustificare molte delle troppe evidenze che non quadrano.

Sono esseri che non mollano pur essendo martellati da un’incessante controinformazione – malgrado non sia mai stata data una risposta ufficiale – nella costante girandola di affermazioni “che tutto questo è semplicemente una bufala, portata avanti da loro stessi”, che evidentemente sono allarmisti, complottisti e guerrafondai. Che però ancora non si capisce cosa ne potrebbero guadagnare perchè appunto semplicemente chiedono – e adesso anche noi chiediamo – risposte chiare, limpide e trasparenti.

Scrive Mario Quaranta: “Certo, una ‘bufala acclarata’ cui sono dedicati migliaia di pagine e gruppi Facebook in tutto il mondo, da anni, centinaia di blog, iniziative di protesta popolare, manifestazioni, libri, ricerche, denunce pubbliche da parte di scienziati, militari, giornalisti (i pochi che ancora fanno davvero questo lavoro), artisti famosi, interrogazioni parlamentari (decine solo in Italia), comuni che si attivano per chiedere spiegazioni ai governi nazionali…

Una ‘bufala’ che richiede l’intervento da guastatori dei troll a pagamento, ovunque qualcuno ne parli, per negare la realtà della geoingegneria clandestina e screditare irridere ridicolizzare chi la denuncia. Eppure, nello stesso tempo, le scie chimiche vengono inserite in maniera subliminale in tutte le scenografie e le sigle dei programmi TV dei media del sistema, allo scopo di normalizzare il fenomeno e ottundere le coscienze. Tutto questo non può rimanere impunito e ognuno si prenderà la responsabilità delle proprie azioni.” (o non azioni aggiungiamo noi).

Chi ci conosce sa che la nostra scelta attuale è la pratica di una spiritualità attiva, che intendiamo così dentro come fuori, così fuori come dentro. E cioè?

Se è vero – ed è vero – che tutto quello che esiste lo creo io è così anche perché lo avallo, o non me ne occupo non facendo nulla per modificare e migliorare il fuori, preferendo la comodezza di seguire chi mi convince che “tutto è perfetto così come è”.

Questa credenza consente a molti di continuare a pisolare beatamente, mentre altri si sentono autorizzati e applauditi dal divino a non muovere un dito per portare il proprio contributo consapevole al proprio pianeta, preferendo immaginare il tabellone dei desideri che molti guru ancora propongono per la felicità personale dei propri seguaci.

Ho’oponopono giralo come vuoi significa “correggere”, “recuperare l’equilibrio” o “bilanciare un errore”.

Pertanto io pulisco aprendo il cuore e gli occhi, pulisco scegliendo e decidendo di prendermi completamente la responsabilità al 100% e a 360° di quello che vedo e di quello che non voglio vedere, di quello che co-creo o di ciò che lascio creare ad altri (che non è detto abbiano a cuore ciò che è etica e onore, e la salute per tutti gli esseri).

E quindi se scelgo di essere presente fuori, oltre che in attenzione dentro – perché la mia pulizia senza tornaconto è imprescindibile e sempre primaria – come posso muovermi in pratica per “fare la mia parte”?

Guardo, vedo e mi interesso del mondo, tralascio la distrazione di massa e non consento più che la normalizzazione di fatti “non normali né naturali” diventi per me consuetudine, abitudine, memoria e ricordo. Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie.

Il Dott. Dietrich Klinghardt * afferma:

“Esistono tre stadi di evoluzione:
– Il primo è quello in cui diciamo: noi siamo candidi e innocenti e abbiamo fiducia che il mondo sia buono, in linea di principio.

– Poi viene il secondo stadio, nel quale vediamo la corruzione e il male nel mondo e rispondiamo assumendo lo stesso grado (o ampiezza) di cattiveria, oppure diventiamo furiosi, oppure ci sentiamo impotenti, oppure semplicemente ci rifiutiamo di guardare. E questa è la reazione più frequente.

– E poi arriva lo stadio successivo, quello nel quale guardiamo negli occhi ciò che va male, ciò che c’è da cambiare, senza coinvolgimento emozionale: ed è questa la fase in cui possiamo agire.”

Riguardo la faccenda cielo: non sapendo come iniziare a fare la nostra parte qualche giorno fa abbiamo avuto un’idea che si allinea perfettamente con il nostro sentire e con il tipo di condivisione che preferiamo. Vogliamo essere uno spunto di riflessione tramite un’azione il più possibile amorevole.

Quindi invece di spaventare e preoccupare (noi per primi) ma anche per far pensare chi non alza gli occhi al cielo per constatare oggettivamente la questione scie, abbiamo deciso di creare un album di fotografie sulla nostra pagina 108grani di facebook: QUI

Abbiamo cercato immagini che, per bilanciare, vanno al contrario di tutte quelle che vengono diffuse per informare di questo argomento.

Sono immagini del cielo vero, sano e naturale, di quel cielo che tutti abbiamo conosciuto e che è sempre più raro da osservare. L’intento è riprendere confidenza con quelle nuvole che sembravano fatte di panna montata in mezzo all’infinito blu. Quelle nuvole che da bambini stesi sui prati ci facevano divertire trasformandosi in draghi, elefanti e gnomi, e tutta una serie di magici e veloci mutaforma.

Tutto questo vuole servire a facilitarci e a facilitare la focalizzazione sul bello e sul naturale, sul vero e sul sano del nostro meraviglioso mondo. Per ricordare e reinstallare in noi e nelle nostre memorie come è, e come vogliamo sia nuovamente, un cielo pulito e per non dimenticare mai più che aspetto abbiano le nuvole naturali.

Ho’oponopono ci insegna che abbiamo la responsabilità al 100% della nostra esistenza, su tutti i piani. Il piano divino ci chiede fiducia nel suo supporto, anche quella di cogliere le sue indicazioni a soluzionare con lui quello che in questo piano tocca anche a ciascuno di noi.

Tutto ciò che facciamo o non facciamo è sempre una nostra scelta, di cui siamo responsabili al 100%. Ognuno di noi è una cellula indispensabile dell’immenso organismo vivente che tutti insieme siamo, ognuno come può e ognuno a suo modo, l’importante è essere desti.

Il momento ci chiede attenzione attiva, partecipe e presente perchè ora la co-creazione consapevole è una sincronia di cuore, occhi e mani, contemporaneamente nel dentro e nel fuori.

Ti Amo, Mi Dispiace, Perdonami, Grazie.