In Giappone si tramanda la storia di Hotei, il Buddha che ride. Il suo insegnamento si riassumeva tutto nella risata. Si spostava da un posto all’altro, da una piazza del mercato all’altra. Si metteva nel mezzo del mercato e iniziava a ridere: era il suo sermone.
La sua risata era contagiosa, coinvolgente, era una vera risata. Lo stomaco gli pulsava, ballava al suono di quella risata. Si rotolava per terra, ridendo. La gente si raccoglieva, e poi si metteva a ridere, e la risata si diffondeva, diventava un’onda che travolgeva l’intero villaggio: tutti ridevano.
La gente aspettava sempre che Hotei passasse dal loro villaggio perché portava felicità e benedizioni incomparabili. Non pronunciò mai una sola parola. Lo interrogavi su Buddha e lui rideva; gli chiedevi dell’illuminazione e lui scoppiava a ridere, gli chiedevi qualcosa sulla verità e lui rideva. Il suo unico messaggio era la risata.
La risata come meditazione
La risata fa affiorare energie latenti nella tua fonte interiore. L’energia inizia a scorrere, segue la risata come un’ombra. Ci hai fatto caso? Quando ridi di gusto, in quei brevi istanti sei in uno stato di profonda meditazione. Il pensiero si arresta. È impossibile ridere e pensare allo stesso tempo. Sono cose diametralmente opposte: puoi o ridere o pensare! Se ridi di gusto, il pensiero si arresta, se ancora pensi, la risata sarà di circostanza, sarà un po’ fredda. Sarà una risata monca.
Quando ridi di gusto, all’improvviso, la mente scompare. La danza e la risata sono le porte migliori, le più facili e naturali. Se danzi realmente, il pensiero si arresta. Tu prosegui, continui a girare e a girare, e diventi un mulinello… tutti i limiti, tutte le separazioni scompaiono. Non sai neppure dove finisce il tuo corpo e dove abbia inizio l’esistenza. Ti fondi nell’esistenza, e l’esistenza si fonde in te: i confini si sovrappongono gli uni agli altri. E se danzi veramente, senza sforzarti, ma lasciando che la danza ti guidi, ti possegga, se vieni posseduto dalla danza, il pensiero si arresta.
La stessa cosa accade con la risata. Se sei posseduto dalla risata, il pensiero si arresta.
(Brani tratti da: “Meditazione: la prima e ultima libertà”, Osho, ed. Mediterranee)
La risata può essere una splendida introduzione a uno stato di non pensiero. Imperdibilmente irrefrenabile questo video di Mooji!
2 Comments
Silvia! A me è successo davvero! Era successa una cosa che mi aveva ferita tantissimo. Avevo pianto per due giorni, la sera sarei dovuta andare a ballare, ma non ce la facevo…mi veniva da piangere, avevo il cuore gonfio di malinconia e dolore…e poi una faccia!!!! Decido di non andare…poi penso che mi sta aspettando Gianni….povero…cosi a malincuore mi sforzo ed esco…andiamo…io sempre tristissima, silenziosa, sorrisi sforzati per non dover dare spiegazioni.entriamo nel locale…comincia la musica…”balliamo?” “ma. Si….” comincio a ballare…girare, girare, girare….e SPAM!!! SPARISCE TUTTO! sono uscita dal locale, ero un’altra persona! Tutto il dolore eliminato dalla forza centrifuga? Dalla musica? Boh? Non c’era piu’!!!!! Consiglio a tutti!!!! FATELO!!
Amata CarlaMargherita semplicemente Grazie della tua testimonianza, perchè dobbiamo provare e sperimentare per lasciar andare e accedere oltre le nostre percezioni di smarrimento. Solo così la realtà diviene un unico livello di luce attraverso la manifestazione della nostra gioiosa leggerezza.
Ti amo, ti amiamo, infinitamente ღ