Tre risposte dalla nostra mailinglist alla domanda:
“Vuoi darci un consiglio Ho’oponopono?”
Grazie cari
Posso semplicemente dirvi che, indipendentemente da un percorso spirituale che si voglia seguire e/o approfondire, l’Ho’oponopono è l’inizio di una nuova vita.. Dura a volte perché guardarsi dentro, scavare nei meandri di una formazione che dura da “una vita” non è nè all’acqua di rose né per tutti..
Ciò che fa la differenza è solo imparare a guardare gli altri come tuoi maestri per conoscere quel che c’è dentro di te, imparare così ad osservare, attraverso il testimone interiore, qual è il tuo corpo di dolore e affidarlo al divino col cuore in mano.. accettare che TUTTO è dentro di noi, con umiltà, e tanta voglia di guarire le nostre ferite.
E poi.. non finisce mai.. finché il bello di noi piano piano piano emerge e ci rinnova anima, spirito e voglia di vivere.
Potrei continuare all’infinito signori, ma mi limito a ringraziare l’universo per ciò che ho potuto conoscere..
Grazie grazie grazie
Susanna
Aloha
e innanzi tutto grazie per avermi interpellata.
Sono davvero una principiante di Ho’oponopono, ma come consiglio a chi inizia mi sento di dire che se abbiamo incontrato Ho’oponopono un motivo c’è, sicuramente.
Per cui consiglio di provare, così, a mente ‘piana’, senza aspettative particolari. Iniziare quasi come fosse un gioco, sereni.
Non conosco trucchi per renderlo più efficace. Forse solo appunto quello di non incappare nell’errore di avere aspettative, desideri. Solo ‘ripulire’, per iniziare.
Ieri ho cominciato a ripulire con un koboloi, come Strumento diciamo di aiuto. Me lo aveva regalato un amico, tanto tempo fa.
Mi piace iniziare a fare Ho’oponopono la mattina, appena apro gli occhi, con 7 cicli di respirazioni e la preghiera di Morrnah Simeona alla Coscienza Suprema. Mi sembra un bel modo di iniziare la giornata.
La migliore Lezione per ora è stata che se sorrido al mondo, il mondo più facilmente sorride a me.
E così è fatto.
Vi abbraccio.
Ti amo mi spiace ti prego perdonami grazie
M. T.
Buongiorno,
Vi rispondo a quanto chiesto
Per chi si avvicina la prima volta, che è anche la mia raccomandazione, è quella di far partire il Mantra dal cuore…..a volte, soprattutto le prime volte, per me era una ripetizione di “testa” e mi rendevo conto che non ne godevo appieno del beneficio…..
Il mio modo per renderlo più efficace è stato di praticarlo spesso soprattutto all’inizio…..
Io utilizzo un Mala per praticarlo…. a volte musica ma preferisco il silenzio
L’errore come dicevo all’inizio è non lavorare con il cuore
Concilio il Reiki all’Hoponopono……molte volte li pratico contemporaneamente facendo prima i simboli del reiki e focalizzandomi anche su delle situazioni, lavorandoci…..
La miglior lezione è quella di focalizzarsi su me stessa riportandomi alla mia centratura.
Spero di esserVi d’aiuto.
Saluti
Gisella