Le parole contenute nei 30 articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani hanno una frequenza altissima. Leggendole ci possiamo rendere conto del nobile intento con cui è stata divulgata la DUDU, che mira alla massima tutela, cura e protezione della persona umana.
Ma dal dichiarare con coraggio e purezza – il 10 dicembre 1948 – al fare e al vedere questi Diritti Umani – già sanciti per legge e in minima parte operativi – attualizzati nella vita di tutti i giorni a beneficio di tutti gli esseri umani, il passo è ancora però molto lungo. Di certo questi 30 articoli rimangono l’obiettivo più PONO (corretto, giusto, buono, onorevole…) da raggiungere. Gli articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani hanno lo scopo di rendere l’essere umano il più vicino possibile alla sua vera natura e al suo diritto alla vita, soddisfacente e prospera per giunta!
Da tempo abbiamo dato e diamo il nostro contributo, risorse ed energia alla promozione dei Diritti Umani, attraverso varie azioni che abbiamo condiviso anche in alcuni post nel passato su questo blog. Per anni siamo stati sostenitori di diverse voci che giustissimamente rivendicavano l’attuazione di questi sacrosanti diritti al punto che abbiamo voluto dedicare un libro all’argomento, nel quale abbiamo collegato il mettere a posto le cose dentro tramite la pulizia di Ho’oponopono e il mettere le cose a posto anche fuori attraverso l’autodeterminazione dell’individuo.
Abbiamo aderito con entusiasmo e coinvolto anche alcuni lettori in azioni collettive per rivendicare i Diritti Umani e la loro applicazione, sia in campo giuridico che economico, azioni epocali ma che nostro malgrado sono nate e dissolte come un bengala, non senza qualche ferito o malmenato. Qualcosa non ha funzionato in effetti. A nostro parere per poter evolvere al livello umanitario successivo abbiamo ancora molto da imparare: rispettare in primis noi stessi e poi le persone a noi più prossime, quelle con cui abbiamo a che fare ogni giorno nella nostra vita, i nostri mariti, le nostre mogli ad esempio, che troppo spesso diamo per scontate, ma alle quali a volte calpestiamo i piedi senza accorgercene. Mamma, fratello, sorella, figli, amici, colleghi, dipendenti, collaboratori, come li trattiamo? Abbiamo rispetto delle loro idee? Siamo equi con loro? Rispettiamo i loro spazi? Chiariamo quando è il momento di farlo? Rispettiamo il diritto alla loro opinione? Proprio da qui dovremmo partire perchè si manifesti quel nuovo mondo che tutti in cuor nostro desideriamo, quel mondo basato sul rispetto e sulla gentilezza reciproca fra esseri umani.
Occorre un grande lavoro interiore, ognuno a partire da sè, nella responsabilità al 100% che quello che facciamo agli altri lo facciamo in realtà a noi stessi e viceversa. Onestamente non rinneghiamo nessun passaggio e ringraziamo ogni attore incontrato nel viaggio, ogni sperimentazione e soprattutto riconosciamo il grande valore di questo percorso, fieri di esserne stati parte attiva. Grati per aver vissuto insieme questo grande momento di luce e speranza nella storia del nostro paese.
Per dare forza all’intento e manifestare una corretta società nella risonanza di amore e compassione, dobbiamo sintonizzarci sulla nostra frequenza interiore, che è la prima da riequilibrare attraverso anche l’utilizzo di Ho’oponopono.
Una volta conquistata l’armonia dei nostri tre Sè (mente conscia, mente subconscia e mente superconscia) comprenderemo che la pace comincia da noi stessi, da ognuno di noi. Non è mai tardi per iniziare ad amare noi stessi, a essere più tolleranti con noi stessi, perchè a volte siamo proprio noi che violiamo i nostri stessi diritti… contro noi stessi!
Finchè non ammetteremo di essere stati vittime del più sottile dei sabotaggi, quello nei nostri stessi confronti (perciò occorre pulire le memorie depotanzianti) questi Diritti Umani saranno inattuabili, perchè tutto parte sempre e solo da noi. Dalla cura che abbiamo di noi come insieme intercollegato con tutto il resto che esiste, visibile e invisibile.
Noi siamo certi che i Diritti Umani ben presto diverranno una buona consuetudine. L’impegno che la nostra razza come abitanti nativi della Terra dovrà prendere è quello di dare il giusto valore alla vita, di essere grati, da ora, in questo momento, in ogni momento, alla vita, in qualunque sua forma. Così da alimentare la nostra fiamma di giustezza (PONO) sia dentro che, di riflesso, fuori di noi.
UA MAU KE EA O KA AINA I KA PONO O HAWAII è il motto delle isole Hawaii e significa letteralmente: “La vita della terra si perpetua nella giustizia”.
Sistemiamo dentro, mettiamo a posto le cose dentro di noi, facciamo pace con noi stessi, vogliamoci un po’ più di bene, doniamo qualche cura e attenzione in più a noi stessi, abbracciamoci in un’affettuosa carezza per la nostra anima.
Facciamo del nostro meglio per seguire la nostra missione, perchè ce lo meritiamo in un senso o nell’altro, perchè la vita ha anche un lato imperscrutabile, al di là di ogni comprensione, in una fittissima rete di relazioni e situazioni che compongono la strada, che diventa chiaro interpretare quando guardiamo dall’alto il passato, e qualche volta ne abbiamo sentore prima, nei segni che provengono dal futuro.
Sì, è un nostro diritto la vita, ma ricordiamoci che è in prestito e che un giorno dovremo restituirla, a chiunque ce l’abbia donata.
Cerchiamo di viverla come un’opportunità di crescita e di pulizia non solo per noi ma per tutta l’umanità.
Ringraziamo momento per momento per tutto ciò che siamo, che abbiamo e per tutta la bellezza con la quale lasceremo un giorno questa dimensione.
Ad ogni modo la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani esiste, ed è nostro dovere oltre la lettura e la conoscenza, la diffusione dei 30 articoli sovranazionali, superiori a qualunque altra legge, a beneficio di tutti gli esseri umani.
Questi 30 diritti fondamentali sono la base per una società che desidera vivere nell’amore e nella correttezza per mettere le cose al posto giusto, per tutti.
70 anni fa nasceva la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (DUDU), un documento fondamentale per tutte le leggi internazionali sui Diritti Umani per garantire a tutti la libertà, l’uguaglianza e la dignità. Uno strumento chiave per la pace che rimane tuttora estremamente sconosciuto alla popolazione in generale e persino ai dipendenti pubblici, impedendo in tal modo la sua applicazione logica anche nella vita quotidiana. Lo scorso anno abbiamo pubblicato con Uno Editori l’unico libro al mondo che collega Ho’oponopono ai Diritti Umani e ci auguriamo vivamente che presto vengano salvaguardati da tutti i membri della nostra famiglia umana.
I Diritti Umani (o Diritti dell’Uomo) sono una branca del diritto. Essi rappresentano i Diritti inalienabili che ogni essere umano possiede.
Tra i diritti fondamentali dell’essere umano si possono ricordare, tra gli altri, il diritto alla libertà individuale, il diritto alla vita, il diritto all’autodeterminazione, il diritto a un giusto processo, il diritto ad un’esistenza dignitosa, il diritto alla libertà religiosa con il conseguente diritto a cambiare la propria religione, oltre che, di recente tipizzazione normativa, il diritto alla protezione dei propri dati personali (privacy) e il diritto di voto.
I Diritti Umani sono i diritti di ogni essere umano.
Sono i Diritti fondamentali, Universali e inviolabili di ogni persona.
I Diritti Umani sono fondamentali in quanto corrispondono ai bisogni vitali, spirituali e materiali della persona. Sono i diritti della persona alle libertà fondamentali civili, politiche, sociali, economiche e culturali.
I Diritti Umani sono universali in quanto appartengono ad ogni essere umano per il solo fatto di essere tale, senza distinzione di razza, di colore di pelle, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.
I Diritti Umani sono inviolabili in quanto sono i diritti di cui nessun essere umano può essere privato.
I Diritti Umani sono i diritti a cui nessuno può rinunciare, neppure volontariamente.
Ecco i 30 articoli:
DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI
Preambolo
Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo;Considerato che il disconoscimento e il disprezzo dei diritti umani hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell’umanità, e che l’avvento di un mondo in cui gli esseri umani godano della libertà di parola e di credo e della libertà dal timore e dal bisogno è stato proclamato come la più alta aspirazione dell’uomo; Considerato che è indispensabile che i diritti umani siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l’uomo sia costretto a ricorrere, come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l’oppressione;Considerato che è indispensabile promuovere lo sviluppo di rapporti amichevoli tra le Nazioni; Considerato che i popoli delle Nazioni Unite hanno riaffermato nello Statuto la loro fede nei diritti umani fondamentali, nella dignità e nel valore della persona umana, nell’uguaglianza dei diritti dell’uomo e della donna, ed hanno deciso di promuovere il progresso sociale e un miglior tenore di vita in una maggiore libertà; Considerato che gli Stati membri si sono impegnati a perseguire, in cooperazione con le Nazioni Unite, il rispetto e l’osservanza universale dei diritti umani e delle libertà fondamentali; Considerato che una concezione comune di questi diritti e di questa libertà è della massima importanza per la piena realizzazione di questi impegni;
L’ASSEMBLEA GENERALE
proclama
la presente dichiarazione universale dei diritti umani come ideale comune da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le Nazioni, al fine che ogni individuo ed ogni organo della società, avendo costantemente presente questa Dichiarazione, si sforzi di promuovere, con l’insegnamento e l’educazione, il rispetto di questi diritti e di queste libertà e di garantirne, mediante misure progressive di carattere nazionale e internazionale, l’universale ed effettivo riconoscimento e rispetto tanto fra i popoli degli stessi Stati membri, quanto fra quelli dei territori sottoposti alla loro giurisdizione.
Articolo 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
Articolo 2
Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.
Articolo 3
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.
Articolo 4
Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.
Articolo 5
Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti.
Articolo 6
Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.
Articolo 7
Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad una eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione.
Articolo 8
Ogni individuo ha diritto ad un’effettiva possibilità di ricorso a competenti tribunali contro atti che violino i diritti fondamentali a lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge.
Articolo 9
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.
Articolo 10
Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonché della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta.
Articolo 11
Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la sua difesa.
Nessun individuo sarà condannato per un comportamento commissivo od omissivo che, al momento in cui sia stato perpetuato, non costituisse reato secondo il diritto interno o secondo il diritto internazionale. Non potrà del pari essere inflitta alcuna pena superiore a quella applicabile al momento in cui il reato sia stato commesso.
Articolo 12
Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.
Articolo 13
Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.
Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese.
Articolo 14
Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni.
Questo diritto non potrà essere invocato qualora l’individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite.
Articolo 15
Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza.
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza.
Articolo 16
Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all’atto del suo scioglimento.
Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.
La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.
Articolo 17
Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale o in comune con altri.
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà.
Articolo 18
Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell’osservanza dei riti.
Articolo 19
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
Articolo 20
Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica.
Nessuno può essere costretto a far parte di un’associazione.
Articolo 21
Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti.
Ogni individuo ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio paese.
La volontà popolare è il fondamento dell’autorità del governo; tale volontà deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.
Articolo 22
Ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale, nonché alla realizzazione attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l’organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità.
Articolo 23
Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell’impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione.
Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro.
Ogni individuo che lavora ha diritto ad una rimunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale.
Ogni individuo ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.
Articolo 24
Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite.
Articolo 25
Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.
La maternità e l’infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.
Articolo 26
Ogni individuo ha diritto all’istruzione. L’istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L’istruzione elementare deve essere obbligatoria. L’istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l’istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.
L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.
I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.
Articolo 27
Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.
Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.
Articolo 28
Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.
Articolo 29
Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità.
Nell’esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurare il riconoscimento e il rispetto dei diritti e delle libertà degli altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, dell’ordine pubblico e del benessere generale in una società democratica.
Questi diritti e queste libertà non possono in nessun caso essere esercitati in contrasto con i fini e principi delle Nazioni Unite.
Articolo 30
Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un’attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuno dei diritti e delle libertà in essa enunciati.
4 Comments
Ogni essere umano dovrebbe essere egli stesso il diritto stesso ed avere il diritto di scegliere una volta compiuta la maggiore età (almeno) di scegliere se intraprendere una cura farmacologica o meno. Per la sua stessa libertà di scelta e di pensiero.
Spero siate d’accordo anche voi.
Siamo con te Nicola!
Ho provato d’entrare, ma dopo un anno ho visto che qualcosa andava storto e mi sono ritirata. Sicuramente c’è ancora tanto da pulire dentro di me. Sto cercando di fare la mia parte.
Grazie grazie grazie
Ogni goccia quando portata con il cuore è preziosa e indispensabile, grazie grazie grazie Ingrid!